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Fare un punto della situazione relativa ad interventi, risorse e competenze per l’adeguamento degli edifici scolastici di competenza dell’amministrazione provinciale di Salerno.

È stato l’obiettivo dell’incontro al quale questa mattina hanno partecipato numerosi dirigenti scolastici degli istituti situati sull’intero territorio provinciale.

Un confronto operativo con l’ingegnere Michele Lizzio ed i vertici delle scuole dell’ambito salerno 23 nel corso del quale sono emerse le perplessità e le preoccupazioni per la scuola Post Covid.

È già evidente che non ci saranno tempi sufficienti per realizzare tutti gli interventi necessari. Quello che è chiaro è che, come spiegato dal dirigente del settore edilizia scolastica, si punterà ad accorpare gli interventi: non progetti singoli per ogni istituto,  ma con i due milioni di euro già resi disponibili dal Ministero, verranno attuate cinque tipologie di interventi relativi alla manutenzione ordinaria per quasi tutti gli istituti. Resta poco chiarezza nelle norme e nelle disposizioni come quelle relative al distanziamento sociale. Il dirigente della provincia esclude il ricorso alle tensostruttura pur avanzata come ipotesi da alcuni dirigenti scolastici, sfruttando la possibilità di utilizzare personale a tempo determinato per gestire gli ulteriori spazi. Durante l’incontro si è parlato chiaramente della possibilità di avere lavori in corso anche dopo l’avvio  dell’anno scolastico. A descrivere preoccupazione sulla sicurezza è stata la preside Principe proveniente da Sapri in rappresentanza anche dell’associazione “modifica l’articolo 81”.