- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Salerno – Due gruppi che, tra Salerno e Battipaglia,  in contrasto tra loro, cercavano di assicurarsi il controllo del servizio di sicurezza davanti ai locali notturni. Una guerra aspra che non aveva risparmiato neanche l’ipotesi di uccidere uno dei concorrenti, con la proposta di eseguire l’omicidio a due killer. È quanto hanno scoperto tra Battipaglia e Salerno i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Salerno che hanno arrestato cinque persone: due in carcere, Walter castagna e Vincenzo Cortiglia e tre agli arresti domiciliari, nove gli indagati. Devono rispondere di concorrenza illecita in commercio continuata ed aggravata, mediante azioni intimidatorie violente avvalendosi del metodo mafioso per imporre i loro servizi. L’indagine è partita da un altro filone di inchiesta a Nocera Inferiore sull’uso di anabolizzanti nelle palestre. Il gruppo della piana del Sele accusava quello di Salerno di voler penetrare nella loro territorio senza alcun permesso. A servizio anche un agente di polizia penitenziaria che lavora nel carcere di Secondigliano accusato anche di mancata denuncia per aver assistito alle lesioni del figlio di uno degli arrestati. Nel corso della conferenza stampa è stato sottolineato che non c’è stata collaborazione da parte dei titolari dei locali che subivano le minacce da parte dei due gruppi.