La Salernitana declina proprie responsabilità sul cibo avariato che sarebbe alla base del ricovero di giocatori e tesserati dopo il match con la Samp nella finale di andata dei playout di Serie B domenica a Genova.
“Lo staff della Salernitana ha correttamente provveduto alla custodia dei pasti sia attraverso propri contenitori idonei, al momento del prelievo, sia successivamente all’arrivo allo stadio Luigi Ferraris di Genova, mediante la riposizione degli stessi nei frigoriferi dei locali spogliatoio – spiega il club – È totalmente falso affermare che il riso in questione sia stato “mal conservato per diverse ore all’interno del pullman della squadra, esposto a temperature elevate”.
I campani smentiscono la ricostruzione fornita da diversi media circa “la presunta errata conservazione degli alimenti” che hanno provocato malesseri a diversi giocatori dopo la partita. A seguito di questa vicenda la società ha ottenuto di rimandare il ritorno a Salerno da venerdì a domenica.
La ricostruzione “è destituita di qualsivoglia fondamento ed è lesiva della professionalità e dell’immagine della società”, spiega la Salernitana. Il club ricorda che “in seguito a formale esposto-querela presentato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova pendono indagini giudiziarie per l’accertamento delle responsabilità dell’accaduto”.
I campani smentiscono la ricostruzione fornita da diversi media circa “la presunta errata conservazione degli alimenti” che hanno provocato malesseri a diversi giocatori dopo la partita. A seguito di questa vicenda la società ha ottenuto di rimandare il ritorno a Salerno da venerdì a domenica.
La ricostruzione “è destituita di qualsivoglia fondamento ed è lesiva della professionalità e dell’immagine della società”, spiega la Salernitana. Il club ricorda che “in seguito a formale esposto-querela presentato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova pendono indagini giudiziarie per l’accertamento delle responsabilità dell’accaduto”.