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Palomonte (Sa) – Una missiva con interrogazione indirizzata al sindaco del comune di Ricigliano, Giuseppe Picciuoli, e per conoscenza al Prefetto di Salerno, Francesco Russo, dal consigliere capogruppo di opposizione ed ex vicesindaco di Ricigliano, Carmine Malpede, circa l’interruzione parziale dei soli servizi sociali professionali erogati nei dieci comuni del Cratere dal Consorzio Sociale Agorà S10 (ex Piano di Zona che comprende i comuni di Palomonte come Ente capofila, Buccino, Castelnuovo di Conza, Colliano, Laviano, Ricigliano, Santomenna, San Gregorio Magno, Romagnano al Monte e Valva), a seguito del mancato rinnovo dei contratti di lavoro ai nove dipendenti dell’Ente.
Lavoratori il cui contratto, in proroga, è scaduto il 31 dicembre 2019 e per il quale, il consiglio di amministrazione del Consorzio (Ente costituitosi a maggio dello scorso anno) ha votato, nella stessa giornata a dicembre, una delibera esecutiva circa il rinnovo in proroga dei contratti per 5 mesi ai lavoratori e dato incarico al neo direttore dell’Ente (selezionato tramite concorso pubblico a novembre scorso), di mettere dare indirizzo a tutti gli atti necessari alla riassunzione dei lavoratori e al seguente ripristino dei servizi sociali pubblici professionali attualmente sospesi.
Una situazione che vede a lavoro per la risoluzione del problema, i membri del cda del Consorzio che nei giorni scorsi, attraverso la pagina Facebook del Comune di Palomonte, hanno fatto sapere che –“non risultano interruzioni dei servizi sociali sul territorio”.
Intanto però, sulla questione, l’ex vicesindaco di Ricigliano vuole vederci chiaro e nell’interrogazione presentata al primo cittadino e inviata in copia al Prefetto, sottolineando la gravità che la mancata erogazione dei servizi sociali professionali sta causando sul territorio, ha chiesto spiegazione circa -“i motivi che hanno portato alla sospensione del servizio sociale professionale e del segretariato sociale; di illustrare la tempistica entro la quale i servizi professionali potranno ripartire per non creare ulteriori disagi all’utenza e porre fine all’interruzione di servizi pubblici essenziali che hanno già determinato gravi situazioni di bisogno ed infine, di verificare la legittimità della delibera n.5 del 31.12.2019”.
Vicenda questa, che nelle prossime ore vedrà anche una riunione dei vertici del consiglio di amministrazione del Consorzio Sociale Agorà S10 e la cui risoluzione circa il futuro dei dipendenti dell’Ente e dei servizi da essi erogati, potrebbe essere vicina, mentre i sindacati dei lavoratori hanno chiesto al Consorzio l’apertura di un tavolo di concertazione.