- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Scafati (Sa) – Giornalista de “Il Mattino”, conduttrice televisiva, moderatrice di convegni sulla sicurezza stradale. Maria Rosaria Vitiello, dopo un terribile incidente avvenuto cinque anni fa, che l’ha quasi uccisa, è una persona schietta e coraggiosa, che riesce a raccontare con profonda lucidità quello che le è accaduto quel terribile 16 dicembre 2014.

La giornalista di Scafati dopo aver moderato un convegno proprio sulla sicurezza stradale, per un destino assurdo e beffardo, fu investita mentre stava attraversando le strisce pedonali. L’impatto con l’automobile fu violentissimo e la giornalista campana batté con forza la testa, prima sull’autovettura, poi sul marciapiede. La donna andò in arresto cardiaco e solo l’intervento delle Forze dell’Ordine le salvarono la vita.

Dopo un mese di coma farmacologico e una lunga fisioterapia la dott.ssa Vitiello è tornata a vivere e lo fa con lo stesso senso civico di un tempo. Anzi rafforzato. È stata Consigliere politico per la sicurezza stradale per la Provincia di Salerno e in questi anni ha creato un’associazione “Per le strade della vita” che serve a combattere i comportamenti scorretti sulla strada. Noi di Anteprima24 abbiamo sentito la giornalista.

Quali sono le attività che svolge l’associazione “Per le strade della vita”?

L’associazione nasce dopo la mia terribile esperienza. Per un mese ho resistito con i tubi in gola e un trauma cranico. Dopo un mese di coma mi sono svegliata e ho dovuto ricominciare tutto daccapo. Ho dovuto affrontare tutte le difficoltà del caso. Questo episodio mi ha spinto ad abbracciare la “mission” di creare un’associazione per porre l’accento sulla sicurezza stradale. Credo molto nel valore della comunicazione. È un dovere civico insegnare qualcosa agli adulti e ai più giovani in tema di sicurezza stradale. Ne ho fatto una ragione di vita. Con la mia associazione cerco di creare momenti di incontro per parlare di sicurezza stradale“.

La sua esperienza da Consigliere politico della Provincia di Salerno è stata importante per portare avanti la sua attività?

In Regione ci sono i fondi per la prevenzione ma io non li ho mai visti. Sono sempre andata avanti con le mie gambe. Politica e impegno civico devono seguire due strade parallele, quella della manutenzione della strade e quello della prevenzione. Le due cose devono andare di pari passo. L’utente della strada comprende principalmente l’attività repressiva (multe, sospensioni) ma la prevenzione viene prima. I dati Istat dimostrano che la maggior parte degli incidenti, il 90%, avviene per errore umano. Con la Provincia di Salerno ho avuto un bellissimo dialogo, mi è stata vicino e mi ha dato la possibilità di coprire tutta la provincia, da nord a sud. Al momento non so se verrò riconfermata. Attendo notizie dal presidente Michele Strianese“.

Qual è il percorso di sensibilizzazione che la sua associazione porta avanti?

Prima ci mettiamo in contatto con le amministrazioni comunali e con le scuole. Una volta fissati gli incontri mostriamo dei video, slide ecc. Io racconto ai ragazzi la mia vicenda, spiego loro cosa si dovrebbe e cosi non si dovrebbe fare su una strada. Poi intervengono le Forze dell’Ordine che mi accompagnano sempre e spiegano il problema da un punto di vista tecnico“.

Cosa ci dobbiamo aspettare dal suo futuro?

“Continuerò a lavorare con la mia associazione con tutte le scuole che mi chiameranno. Continuerò le attività di promozione sulla sicurezza stradale nelle scuole medie e superiori. E poi vedremo se la Provincia di Salerno mi confermerà la nomina a Consigliere politico sulla sicurezza stradale”.

di Giuseppe Di Martino