Sotto sequestro un villaggio turistico in costruzione situato nella frazione Marina del comune di Camerota, in provincia di Salerno, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
L’operazione è stata condotta dai Carabinieri del Reparto Parco del Cilento, su disposizione della Procura di Vallo della Lucania, nell’ambito di un’indagine su presunte violazioni urbanistiche e ambientali in un’area vincolata. Il sito, a ridosso della costa e inserito in una zona di rilevante pregio naturalistico, è sottoposto a vincolo paesaggistico e rientra nel Piano Territoriale Paesistico del Cilento Costiero come area Cira (Conservazione integrale risorse ambientali).
Il villaggio, esteso per oltre 8.200 metri quadrati, avrebbe subito un cambio illecito di destinazione d’uso, trasformandosi da insediamento turistico-ricettivo a complesso residenziale. Si ipotizza una lottizzazione abusiva con la realizzazione di 66 unità immobiliari in cemento armato, indipendenti e autonome. Si tratterebbe, tra l’altro, di 23 unità abitative, 3 locali commerciali, 3 depositi e 35 posti auto coperti. Le nuove costruzioni avrebbero sostituito le strutture originarie del villaggio, acquisendo carattere residenziale e commerciale in contrasto con la normativa vigente. L’operazione rientra nelle azioni di contrasto ai reati contro l’ambiente e il paesaggio, condotte dai Carabinieri Forestali nell’area protetta cilentana.
L’operazione è stata condotta dai Carabinieri del Reparto Parco del Cilento, su disposizione della Procura di Vallo della Lucania, nell’ambito di un’indagine su presunte violazioni urbanistiche e ambientali in un’area vincolata. Il sito, a ridosso della costa e inserito in una zona di rilevante pregio naturalistico, è sottoposto a vincolo paesaggistico e rientra nel Piano Territoriale Paesistico del Cilento Costiero come area Cira (Conservazione integrale risorse ambientali).
Il villaggio, esteso per oltre 8.200 metri quadrati, avrebbe subito un cambio illecito di destinazione d’uso, trasformandosi da insediamento turistico-ricettivo a complesso residenziale. Si ipotizza una lottizzazione abusiva con la realizzazione di 66 unità immobiliari in cemento armato, indipendenti e autonome. Si tratterebbe, tra l’altro, di 23 unità abitative, 3 locali commerciali, 3 depositi e 35 posti auto coperti. Le nuove costruzioni avrebbero sostituito le strutture originarie del villaggio, acquisendo carattere residenziale e commerciale in contrasto con la normativa vigente. L’operazione rientra nelle azioni di contrasto ai reati contro l’ambiente e il paesaggio, condotte dai Carabinieri Forestali nell’area protetta cilentana.
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