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Le Comunità Energetiche rappresentano un’opportunità di sviluppo sostenibile per i piccoli comuni delle Aree Interne”. Così, l’assessore all’ambiente del Comune di Palomonte e agronomo forestale, Salvatore Giordano, in audizione commissione Aree Interne della Regione Campania, ha illustrato i vantaggi per i comuni del cratere salernitano circa la realizzazione dei progetti finanziati con i fondi Pnrr per la creazione delle comunità energetiche rinnovabili. Audizione che si è svolta nell’aula del consiglio regionale “Giancarlo Siani” della Campania a Napoli, organizzata dal presidente della Terza Commissione Speciale Aree Interne della Regione Campania, Michele Cammarano, alla presenza dell’assessore regionale al bilancio, Francesco Picarone, del consigliere regionale e già Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Aurelio Tommasetti, dei vertici di Confindustria, di consulenti tecnici e docenti universitari esperti di sostenibilità ambientale e Pnrr, e di 100 sindaci campani, tra cui decine di sindaci salernitani e tra questi, il sindaco del comune di Postiglione, Carmine Cennamo, il sindaco del Comune di Roscigno, Pino Palmieri, e il sindaco del Comune di Buonabitacolo, Giancarlo Guercio, e del presidente dell’associazione Svimar e già sindaco di Contursi Terme, Giacomo Rosa.
L’obiettivo – ha illustrato il Presidente della Commissione Aree Interne della Regione Campania, Michele Cammarano è incentivare la realizzazione di Comunità energeticamente rinnovabili nei comuni al di sotto dei 5mila abitanti. Le comunità energetiche – ha aggiunto – favoriscono benefici ambientali, economici e sociali, rispondendo alle finalità della transizione ecologica, del Piano Integrato per l’energia e il clima, dell’aumento di produzione di energia da fonti rinnovabili e dal contrasto alle disuguaglianze territoriali, oltre al contrasto allo spopolamento dei comuni marginali dell’entroterra”.
Sviluppo sostenibile quale occasione di riscatto socioeconomico del territorio, come ha spiegato in audizione l’assessore all’ambiente del Comune di Palomonte, Salvatore Giordano – “la tutela dell’ambiente – ha detto – passa anche attraverso lo sviluppo sostenibile che oggi ha un ruolo centrale nella nostra economia. I fondi Pnrr – ha aggiunto – rappresentano una grande occasione di sviluppo socioeconomico per il futuro del Paese ed in particolare delle Aree Interne del territorio salernitano. Per i piccoli- ha aggiunto Giordano- come quello di Palomonte che punta a diventare Comune della Sostenibilità, le comunità energetiche create grazie ai fondi Pnrr rappresenteranno un punto di svolta in termini socioeconomici e ambientali”.
Dai sindaci però, è giunta anche la richiesta alla Regione Campania, di accompagnare gli uffici dei Comuni nel – “processo di sburocratizzazione per l’utilizzo dei fondi Pnrr” – come ha auspicato il primo cittadino del Comune di Postiglione, Carmine Cennamo. “Se cresce il territorio – ha aggiunto il sindaco Cennamo crescono i paesi che per la realizzazione delle Comunità Energetiche devono fare unione”.
E della necessità di fare rete, ed in particolare attraverso lo strumento della fusione tra Comuni, che ha parlato il sindaco del Comune di Roscigno ed ex consigliere della Regione Lazio, Pino Palmieri – “In un momento storico come questo con le opportunità del Pnrr – ha sottolineato il primo cittadino – diviene fondamentale lavorare in rete tra gli Enti ciò è possibile attraverso la fusione dei Comuni. Sono tante- ha aggiunto Palmieri- le sfide che il Pnrr pone dinanzi ai piccoli comuni delle aree interne del Mezzogiorno che solo facendo rete tra loro, con strumenti e professionisti qualificati, potranno realizzare tante comunità energetiche in grado di far sviluppare i territori dal punto di vista ambientale, economico e sociale“.