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“Le oltre cento contravvenzioni in poche ore a seguito della riapertura parziale del sottopasso di via Mobilio non rappresentano la disobbedienza dei cittadini ma l’incapacità e l’ipocrisia di chi governa la viabilità”. Lo afferma in una nota il Presidente della Commissione Trasparenza Antonio Cammarota al Comune di Salerno. “Riaprire il sottopasso con cartelli demenziali, prima di obbligo di procedere dritto anzichè il contrario, poi di divieto di accesso posizionato però in diagonale”, afferma Cammarota, “induce in errore gli automobilisti, che quel tratto lo hanno percorso per decenni, e che si trovano la polizia municipale dopo il tunnel per sanzionare ma non prima per indicare la direzione consentita”. “Quando si subisce una sanzione, vuol dire che non si è rispettata la norma”, incalza Cammarota, “ma quando vi sono più di cento contravvenzioni in poche ore vuol dire che l’ordine è sbagliato e in malafede”.
 
Il sottopasso è stato riaperto per volontà di consiglieri comunali contro quella dell’amministrazione”, continua Cammarota, “che ha autorizzato però solo le due ruote, rendendo così inutile la prova sul traffico, e che ora si determina l’alibi per una immediata marcia indietro”. “Dunque – conclude Cammarota – gli automobilisti multati facciano opposizione e vengano in Commissione Trasparenza, e l’amministrazione agisca lealmente nei confronti dei cittadini e sperimenti l’utilità del sottopasso aprendo il transito alle auto”.