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Ha svuotato i libretti postali di numerosi pensionati e giovani. In tutto pare abbia accumulato circa 300mila euro. Nei guai è finita una dipendente dell’agenzia di poste italiane della frazione Prepezzano di giffoni sei casali. La vicenda degli ammanchi è venuta fuori a inizio settimana quando il direttore dell’ufficio postale ha contattato i titolari dei libretti di risparmio chiedendo di recarsi alle poste per effettuare un controllo sui loro risparmi. Ovviamente, la richiesta era insolita, inevitabili gli interrogativi. Il direttore è stato costretto a raccontare l’accaduto. In pochissime ore la voce si è diffusa e in tanti si sono recati, preoccupati, presso l’ufficio postale per accertarsi che i loro risparmi fossero al sicuro. Numerosi i titolari di libretti che sono stati costretti a fare i conti con una amara sorpresa, l’ammanco di soldi.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti sembra che la dipendente avesse studiato fin nei minimi dettagli come attuare il suo piano. Praticamente, secondo indiscrezioni, quando i risparmiatori si recavano in ufficio per effettuate operazioni di prelievo o di deposito, spesso la dipendente diceva di lasciare il libretto e ripassare più tardi in quanto al momento il computer era bloccato. I libretti venivano lasciati incustoditi e quando i titolari tornavano dopo qualche ora trovandoli aggiornati con le operazioni richieste e convinti di aver evitato di fare lunghe file. Era proprio durante questo periodo di giacenza dei libretti presso l’ufficio postale (spesso venivano ritirati il giorno seguente) che l’astuta dipendente metteva in atto il piano. Così come era stato richiesto dal cliente, l’operatrice provvedeva a effettuare prelievi, depositi o gli aggiornamenti richiesti. Operazione che veniva riportata sul libretto cartaceo. A questo punto che scattava il piano della dipendente: una volta aggiornato il libretto di risparmio, provvedeva a trasferire il denaro. Operazione questa che avrà ripetuto numerosissime volte.

Ad accorgersi che qualcosa non andava, pare, sia stato l’ufficio centrale di poste italiane di Napoli, insospettito dai quei numerosi movimenti dei risparmiatori. Si è così deciso di effettuare una verifica a tutela dei clienti: a questo punto la manovra della dipendente è venuta fuori. Pare che la stessa prelevasse dai conti dei clienti dell’agenzia per finanziarsi una vera e propria passione: le corse dei cavalli. Al momento sono stati già accertati numerosi ammanchi sia da libretti di giovanissimi che di anziani che ora sono afflitti per aver perso parte di quelle somme messe da parte con numerosi sacrifici. A quanto risulta, in tanti si sono già rivolti ai legali di fiducia per presentare denuncia. Ulteriori sviluppi saranno possibili solo nei prossimi giorni, quando termineranno le verifiche sui libretti postali.