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Quattrocento figuranti per il corteo che rievoca il passaggio nel 1535 dell’imperatore Carlo V e 200 tra attori e comparse che concorrono all’allestimento teatrale “lo Imperatore a La Cava”.

Questi i numeri dell’iniziativa “Il Corteo imperiale di Carlo V”, presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta al Comune di Cava de’ Tirreni e a cui hanno partecipato il sindaco di Cava de’ Tirreni Vincenzo Servalli; il presidente dell’Associazione Pistonieri Santa Maria del Rovo Sabato Bisogno; il direttore artistico dell’evento Giuseppe Apicella; la regista dello spettacolo teatrale “lo Imperatore a La Cava” Gertrude Barba e il ricercatore Aniello Ragone.

L’iniziativa – giunta alla VI edizione e organizzata dall’Associazione Pistonieri Santa Maria del Rovo, con il patrocinio del Comune di Cava de’ Tirreni – si terrà a Cava sabato prossimo (3 giugno) e rievoca il passaggio nel 1535 dell’imperatore Carlo V d’Asburgo nella Città de La Cava, che riconfermò a Cava lo status di città demaniale e tutti i privilegi già concessi dai precedenti sovrani.

“Il corteo di Carlo V è l’evento iniziale di una serie di iniziative che si terranno in città e che avranno come evento conclusivo la Disfida dei Trombonieri a inizi luglio – ha spiegato il sindaco Vincenzo Servalli – La manifestazione è di grande pregio perché ricorda un momento importante della nostra città che si è sempre distinta per la sua autonomia”. Anche il presidente Sabato Bisogno ha sottolineato l’importanza storica della rievocazione e “l’entusiasmo dei componenti dell’Associazione Pistonieri Santa Maria del Rovo, che sei anni fa idearono questo progetto culturale”. Il direttore artistico Giuseppe Apicella ha, invece, posto l’accento sul ricco programma della manifestazione e la cura nella “ricostruzione del cerimoniale di Corte che ha disciplinato il corteo dell’imperatore, di ritorno da Tunisi dopo aver sconfitto il Barbarossa”.

“La rievocazione storica del Corteo imperiale di Carlo V è la base di partenza per rafforzare l’identità culturale della nostra città e valorizzare il patrimonio storico di Cava – ha spiegato Apicella – L’iniziativa ha una valenza di respiro europeo e si distingue anche perché è inserita nella Rete di Cooperazione degli ltinerari Europei dell’Imperatore Carlo V”. La registra Gertrude Barba ha, poi, illustrato lo spettacolo che si terrà sul sagrato del Duomo di Cava e ha annunciato che terminerà con una sorte di tableau vivant sul passaggio di Carlo V a Cava. L’esperto Aniello Ragone ha, infine, descritto i documenti storici che attestano il legame tra Carlo V e Cava e la scoperta del documento, scomparso dall’Archivio comunale negli anni Settanta e ritrovato di recente in vendita sui canali online di una nota casa d’aste.

Il Programma: Il corteo storico partirà alle ore 20 da piazza San Francesco, percorrerà Corso Umberto I per giungere infine a piazza Abbro. Allo spettacolo teatrale “lo Imperatore a La Cava” si potrà assistere alle ore 21,30, a piazza Vittorio Emanuele III. La rievocazione sarà accompagnata da spettacoli itineranti e l’esibizione di un mangiafuoco.

La storia della pergamena scomparsa – Cava de’ Tirreni da secoli custodisce i suoi documenti d’archivio che sono fonti necessarie per poter ricostruire la propria storia. Già nel 1516 si parla di una cassa d’archivio (un primissimo inventario si rintraccia nel 1496) che conteneva le varie scritture dell’allora Università de La Cava; cassa che diverrà un vero e proprio archivio nel 1565. Lo scorso marzo l’esperto Aniello Ragone ha ritrovato in rete una vendita all’asta, già avvenuta nel 2004, relativa ad un documento cinquecentesco. In particolare il documento è la riconferma dell’Imperatore Carlo V, alla città di Cava de’ Tirreni (allora La Cava), dei privilegi da quest’ultima ottenuti dai vari regnanti precedenti. La riconferma di Carlo V fu conseguita il 22 marzo 1536. Il documento è stato venduto, dalla casa d’aste Christie’s, il 7 luglio 2004 con numero di lotto 33 (precedenti vendite sono del 1970 e 1997). Il documento – patrimonio inalienabile – è stato sottratto dall’Archivio Comunale.

La conferma della proprietà della città di Cava de’ Tirreni la si deduce da alcuni particolari e da documenti storici ancora in essere all’archivio della città. Sul sito della casa d’aste si legge che il documento venduto è in pergamena, che reca la firma dell’imperatore Carlo V e che riporta una foliazione 53-60. Tale foliazione la si ritrova perfettamente nell’indice redatto dal canonico Gennaro Senatore. Il Senatore, che lavorò alla catalogazione, sistemazione e indicizzazione del materiale d’archivio di Cava de’ Tirreni dal 1861 al 1892 circa, riporta: Privilegio originale dell’Imperatore Carlo 5° del 22 Marzo 1536 con foliazione 53 a 60 (antica collocazione N. d’ordine 1, n. volume 1, oggetto Privilegi della Città; poi segnato numero 400 in rosso). I privilegi originali emanati dalla cancelleria di Carlo V erano sempre in pergamena e recavano la firma autografa dell’imperatore. All’indice ottocentesco è stato aggiunto un “manca” a matita, nel 1973, dalla Soprintendenza Archivistica per la Campania che verificò la presenza, nell’archivio cavese, dei fascicoli esistenti (tale assenza la si deduce anche dall’indice, del 1986, redatto dalla dott.ssa Rita Taglé al tempo direttrice dell’Archivio Storico Comunale). Una sommaria descrizione del documento si ritrova in un indice della seconda metà del 1600 redatto dal notaio e cancelliere cavese Tommaso Gaudiosi. Nell’indice, conservato nelle delibere degli anni 1688-1701, si legge: “Vi è la confirma dell’Imperator Carlo quinto à parte in libro con coperta indorata” (f. 60v; Delibere classe II, sezione II, n.10; l’indice va da ff. 60r a 62r). Il Comune di Cava ha chiesto la restituzione del documento attraverso l’Avvocatura comunale.

Gruppi partecipanti alla manifestazione – Alla rievocazione storica “Il Corteo imperiale di Carlo V” parteciperanno, oltre all’Associazione Pistonieri Santa Maria del Rovo: il Centro Culturale “Luigi Einaudi” di San Severo; i Sedili di Napoli; l’Ente Culturale Sbandieratori Città Regia di Cava de’ Tirreni; ATSC Associazione Trombonieri e Sbandieratori e Cavalieri di Cava de’ Tirreni; i Cavalieri della Pergamena Bianca di Cava de’ Tirreni; l’Associazione Italiana Maestri Cattolici sezione di Nocera Inferiore; la sartoria storica Fantasie D’epoca di Napolii Musici della Compagnia del Cervo Bianco e Mana Spettacoli.

Si ringrazia per la collaborazione per i costumi: l’Ente Culturale Sbandieratori Città Regia di Cava de’ Tirreni; il Centro Culturale “Luigi Einaudi” di San Severo; la sartoria storica Fantasie D’epoca di Napoli.