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Dopo due giornate a porte chiuse, i tifosi della Salernitana torneranno sugli spalti dell’Arechi. Domenica sera, contro il Sorrento, ritroveranno quella Serie C che la piazza granata aveva salutato esattamente dieci anni fa. Allora la squadra allenata da Leonardo Menichini aveva conquistato la promozione in Serie B, vincendo il girone C.
L’obiettivo di oggi è identico: la Salernitana di Raffaele è chiamata a lottare per il ritorno immediato in cadetteria. Due anni fa il club militava in Serie A con ambizioni europee, ora la realtà impone una rincorsa per tornare in alto. La squadra, ha iniziato la stagione, con il passo giusto, collezionando sei punti in due partite. Domenica, oltre ai circa 5mila abbonati, sugli spalti si attende un pubblico più ampio. La prevendita, partita questa mattina su TicketOne e nelle ricevitorie autorizzate, ha affiancato l’apertura del botteghino 1 dell’Arechi, fissata per il giorno della gara dalle 17:30 alle 20:00.
Salernitana-Sorrento: scelte di formazione
Tra i quattro innesti arrivati nell’ultimo giorno di mercato, Quirini ha avuto le maggiori possibilità di partire titolare. L’esterno dovrebbe agire a destra, liberando Villa per la corsia mancina. Mister Raffaele ha sfruttato la pausa forzata, dovuta al rinvio della gara con l’Atalanta Under 23, per inserire i nuovi e alzare la condizione generale del gruppo.
Anche Tascone e Frascatore hanno sperato in una maglia dal primo minuto: il centrocampista insidiava Knezovic, con Varone in vantaggio su De Boer per l’altra casella in mediana; il difensore contendeva invece il posto ad Anastasio come braccetto di sinistra nella retroguardia a tre, completata da Golemic al centro e uno tra Matino e Coppolaro a destra. In alternativa restava a disposizione Cabianca, jolly difensivo.
Le variabili non sono mancate nemmeno in avanti. Accanto a Inglese, Raffaele ha valutato più opzioni: Liguori, Ferrari, Achik e Ferraris si sono giocati il ruolo di partner offensivo, in una sfida che si è preannunciata aperta fino all’ultimo.