Un ragazzo di 14 anni è stato aggredito da un gruppo di coetanei all’uscita da scuola, a Vallo della Lucania, in provincia di Salerno. Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di ieri: il giovane, studente del primo anno delle superiori, è stato accerchiato e colpito con calci e pugni. La scena si è svolta davanti ad altri studenti e adulti, che non sono intervenuti.
Un video dell’aggressione, diffuso online in forma anonima, mostra il 14enne mentre viene ripetutamente colpito. Il ragazzo ha riportato contusioni giudicate lievi ed è stato accompagnato dai genitori al pronto soccorso dell’ospedale vallese “San Luca”.
La famiglia ha presentato denuncia ai carabinieri, che hanno avviato le indagini per identificare i responsabili. Sull’episodio è intervenuto il Codacons Cilento, parlando di “un fatto di inaudita gravità” e sollecitando una risposta immediata. “Non si tratta di una bravata – ha detto l’avvocato Bartolomeo Lanzara – ma di un chiaro segnale di disagio giovanile e crisi educativa. Occorrono interventi mirati e continui”.
L’associazione ha invitato istituzioni, enti locali, parrocchie e realtà del territorio a collaborare nella prevenzione e nel contrasto del bullismo. Tra le proposte, incontri nelle scuole con psicologi ed educatori, campagne informative e sportelli di ascolto permanenti. Il Codacons ha infine rivolto un appello a chiunque abbia assistito all’aggressione o disponga di elementi utili a contattare le forze dell’ordine.
Un video dell’aggressione, diffuso online in forma anonima, mostra il 14enne mentre viene ripetutamente colpito. Il ragazzo ha riportato contusioni giudicate lievi ed è stato accompagnato dai genitori al pronto soccorso dell’ospedale vallese “San Luca”.
La famiglia ha presentato denuncia ai carabinieri, che hanno avviato le indagini per identificare i responsabili. Sull’episodio è intervenuto il Codacons Cilento, parlando di “un fatto di inaudita gravità” e sollecitando una risposta immediata. “Non si tratta di una bravata – ha detto l’avvocato Bartolomeo Lanzara – ma di un chiaro segnale di disagio giovanile e crisi educativa. Occorrono interventi mirati e continui”.
L’associazione ha invitato istituzioni, enti locali, parrocchie e realtà del territorio a collaborare nella prevenzione e nel contrasto del bullismo. Tra le proposte, incontri nelle scuole con psicologi ed educatori, campagne informative e sportelli di ascolto permanenti. Il Codacons ha infine rivolto un appello a chiunque abbia assistito all’aggressione o disponga di elementi utili a contattare le forze dell’ordine.
