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Salerno – Lo hanno chiamato Teatro Santa Margherita, rendendo doverosamente omaggio al quartiere che lo ospita, ma, in realtà, il prefabbricato che un tempo, subito dopo il terremoto del 1980, è stato la Chiesa per il quartiere della zona orientale di Salerno, andrebbe chiamato il “teatro del riciclo”. Non c’è infatti solo il riutilizzo della chiesa dietro il sogno che l’associazione SimonCir Teatro teatrando ha realizzato ma anche la capacità di riutilizzare materiali che sarebbero stati persi. Le poltroncine rosse dove da questa sera gli spettatori potranno sedersi e assistere a nove spettacoli per la prima stagione teatrale, provengono dalla tribuna VIP dello stadio Arechi dove sono state eliminate durante i lavori di restyling per le Universiadi. Ma Sabrina Tortorella direttrice artistica del teatro racconta anche di come ha autorizzato vecchie tende per rivestire i divani e tavole di legno per dare l’aspetto a quella che oggi il parroco, Don Sabatino Naddeo, ha definito una piccola bomboniera. Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato anche il consigliere comunale Nico Mazzeo, da tempo riferimento per il quartiere di Santa Margherita, l’assessore alle politiche sociali del Comune di Salerno, Nino Savastano che ha evidenziato la valenza sociale che avrà la struttura che sarà laboratorio per promuovere una serie di iniziative rivolte ai giovani. Presente anche il deputato salernitano Piero De Luca che ha voluto manifestare il suo sostegno ad un’iniziativa che ha messo insieme il volontariato e l’impegno di alcuni cittadini, gli enti come il Comune di Salerno e la chiesa.