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Salerno – “Storie di resistenze nella terra dei Fuochi”. Giovedì 18 aprile alle ore 18, al bar libreria Verdi in piazza Luciani a Salerno, Miriam Corongiu e Vincenzo Tosti presenteranno il libro “Cercate l’antica madre”. Modera la giornalista Maria Rosaria Voccia. Saranno inoltre presenti Francesco Morra Sindaco di Pellezzano, Matteo Maria Zoccoli e Lorenzo Forte dell’Associazione ‘Salute e Vita’; porteranno la propria testimonianza di ‘resistenza’ all’inquinamento atmosferico prodotto dalle fonderie.  
“Cercate l’Antica Madre, Storie di straordinaria resistenza nelle Terre dei Fuochi”,  racconta di territori italiani avvelenati. Dal nord al sud, dalla Lombardia, alla Campania, alla Basilicata, alla Puglia. Gli autori pongono l’accento sugli sversamenti tossici, sull’aumento vertiginoso dei tassi tumorali, sulle gestioni criminose delle estrazioni petrolifere. Impegnati da decenni, in prima linea, per la difesa dell’ambiente e dei territori, Vincenzo Tosti e Miriam Corongiu dialogheranno con Francesco Morra, Sindaco di Pellezzano, Lorenzo Forte, presidente dell’Associazione Salute e Vita, Matteo Maria Zoccoli, Associazione Salute e Vita.
Miriam Corongiu e Vincenzo Tosti lavorano, fianco a fianco, da quattro anni, sui territori devastati, come attivisti.  Come spiegano: “Il libro nasce dalla duplice esigenza di raccontare i viaggi fatti materialmente insieme nelle altre Terre dei Fuochi italiane e approntare un ulteriore strumento di lotta per dare la massima diffusione possibile ad un concetto preciso. La  Terra dei Fuochi campana non è un luogo geografico da chiudere negli angusti ambiti di una cartina geopolitica, ma l’effetto diretto – non collaterale – di un sistema di sviluppo predatorio che fagocita diritti (come quello basilare alla salute), distrugge i territori e sconvolge gli equilibri naturali. Inoltre, un altro scopo è quello di riappropriarci della narrazione delle Terre dei Fuochi, troppo spesso demandata a media disattenti o in mala fede e che in nessun caso appartiene alle istituzioni”.
Il racconto è corale, mai autobiografico, sempre a testa alta, come scrive Amalia De Simone del Corriere della Sera in una delle due prefazioni di prestigio al libro. L’altra prefazione è stata scritta da Marco Armiero, ordinario di Storia dell’Ambiente presso l’Università di Stoccolma e ideatore del Progetto “Toxic Bios” , a cui, in parte, il libro guarda.

Fonte: sevesalerno.it