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Salerno – Un vero e proprio tsunami giudiziario travolge e decapita l’Agenzia delle dogane al Porto di Salerno. Un sistema di connessione tra controllori e controllati che ha consentito la commissione di cento reati, a partire dalla corruzione per controlli fittizi, finendo alla sottrazione di merce dai container anche di scarso valore ed includendo finanche un traffico illecito di rifiuti speciali verso l’Africa. Secondo il calcolo effettuato dalla procura della Repubblica di Salerno che con la Guardia di Finanza ha eseguito oggi 69 misure cautelari su 89 indagati (39 arresti domiciliari, 21 divieti di dimora, nove misure interdittive dall’esercizio della professione, pubblico ufficio e pubblico servizio) sono cento i capi di imputazione.

I dettagli sono stati resi noti oggi nella prima conferenza stampa da quando è alla guida della Procura di Salerno, di Giuseppe Borrelli. Il direttore Stefano Fasolino ed del vice direttore Felice Pessolano dell’Agenzia delle Dogane ma anche altri 15 funzionari doganali che in complicità con 6 funzionari sanitari, 22 spedizionieri doganali, 10 operatori portuali, 2 avvocati, 1 dipendente amministrativo in servizio presso la procura della Repubblica di Salerno, 1 militare della Guardia di Finanza e 10 soggetti privati hanno messo in piedi un articolato sistema di corruzione e sottrazione di merci: per la precisione i reati contestati a diverso titolo riguardano il contrabbando di tabacco estero, peculato, corruzione, traffico internazionale di rifiuti ricettazione, accesso abusivo a sistema informatico in rivelazione di segreto di ufficio, falso in atto pubblico, traffico di influenze illecite, favoreggiamento personale, commessi tutti nell’area portuale salernitana.

Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno, hanno avuto inizio nell’aprile del 2018 da una segnalazione dell’Olaf ( ufficio europeo antifrode) relativa ad un sospetto contrabbando di tabacco per narghilè in transito presso il porto di Salerno apparentemente destinato in Marocco. Gli accertamenti hanno consentito di verificare come il transito, riguardante 5 tonnellate di tabacchi, con il coinvolgimento di funzionari doganali era stato fittiziamente registrato in uscita dall’ufficio doganale, con un’evasione dei diritti doganali stimati in 1.200.000 € persi. Da qui tutta l’indagine che ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti del direttore ad interim e del vicedirettore dell’ufficio delle dogane di Salerno i quali insieme ad altri funzionari doganali che oltre a venire meno al loro compito hanno continuato le attività illecite pur sapendo di essere indagati. Sono emersi accordi corruttivi finalizzati alla predisposizione di controlli fittizi sulle merci sottoposte a verifica, sia dal punto di vista amministrativo che da quello sanitario, essendo emersa la corresponsione di somme di denaro o altre forme di ringraziamento.

Nel raccontare i dettagli dell’operazione il procuratore Borrelli si è detto stupito dall’estensione del sistema. Le immagini hanno mostrato come venivano sottratte merci e generi di consumo dai container anche di scarso valore. In due mesi 58 episodi con i filmati che hanno registrato una telefonata di una moglie che si lamentava con il marito di non aver ricevuto la merce prevista e lo stesso che si giustificava facendo capire che la merce poteva essere sottratta solo dei container sottoposti a controllo. Sono coinvolti in questo sistema funzionari doganali, personale fitosanitario, spedizionieri, ausiliari delle dogane, dipendenti della società di facchinaggio ai quali è stato contestato il reato di peculato stante la realizzazione di condotte in concorso con i funzionari doganali.

Nella ricostruzione si è rivelato fondamentale il contributo della direzione centrale antifrode controllo dell’agenzia delle dogane e dei monopoli che ha partecipato all’esecuzione non solo dei propri dipendenti ma ha contribuito anche alriscontro delle ipotesi accusatoria. Il capo della direzione partecipando alla videoconferenza ha assicurato che sarà fatto il possibile per rimettere in piedi l’ufficio, composto da 60 dipendenti su 17 coinvolti nell’inchiesta, salvando chi si è comportato onestamente.

Nel corso delle operazioni è stato anche accertato un traffico internazionale di rifiuti riconducibili a due spedizionieri doganali ad altri soggetti di etnie africana. Sono state sequestrate 60 tonnellate di rifiuti speciali: 1000 pannelli fotovoltaici e 1000 accumulatori di energia elettrica di provenienza furtiva siglati destinati al continente africano. Sono emersi, inoltre gravi indizi di colpevolezza nei confronti di due avvocati del foro di Salerno ed un dipendente del Ministero della Giustizia per illecito accesso ai sistemi informativi e divulgazione di dati riservati per acquisire informazioni non autorizzate nell’interesse dei funzionari doganali che temevano di essere coinvolti nelle indagini. Ulteriore condotta illecita è stata riscontrata ad un militare della guardia di finanza che, in concorso con un funzionario doganale, risulta avere attestato fittiziamente il rientro di merci temporaneamente esportate ma in realtà mai transitate nel porto di Salerno.

Ecco i nomi delle persone coinvolte ( comunicato Procura della Repubblica)
Custodia cautelare ai domiciliari (39 persone)
• AMMENDOLA Eugenio (Funzionario doganale)
• ANGRISANI Pasquale (Funzionario doganale)
• ANNUNZIATA Luigi (Fitosanitario)
• BEVILACQUA Davide (dipendente SCT)
• CRESCENZO Orazio (Funzionario doganale)
• DI AGOSTINO Saverio (Usmaf)
• FIORILLO Antonio (Fitosanitario)
• GAMBARDELLA Andrea (Funzionario doganale)
• GIORDANO Alfonso (Funzionario doganale)
• GIORDANO Pasquale (Funzionario doganale gia capo Area verifiche e Contr.)
• GRANATO Emiliano (Funzionario doganale capo Servizio Vigilanza Antifrode)
• GRIMALDI Luigi (Funzionario doganale)
• IEROMAZZO Marco (Ausiliario doganalista)
• LA TORRE Claudio (Funzionario doganale)
• LA TORRE Gianfranco (Funzionario doganale)
• MATTERA Daniela (Funzionario doganale)
• MORRONE Giovanni (Usmaf)
• SANTORELLI Rita (Usmaf)
• SOLLAZZO Sergio (Funzionario doganale)
• STELLA Giuseppe (Fitosanitario)
• ESPOSITO Carmine (dipendente Socofasa)
• DI MAURO Vincenzo (Rapp. legale IASA srl)
• IACOMINO Giovanni (Spedizioniere)
• IACOMINO Raffaele (Ausiliario doganalista)
• BELLOSGUARDO Emidio (Spedizioniere)
• BISOGNO Antonio (Spedizioniere)
• CARAVANO Salvatore (Spedizioniere)
• DEL PEZZO Luigi (Spedizioniere)
• FAUSTO Ciro (Ausiliario doganalista)
• GRILLO Vincenzo (Spedizioniere)
• SGUAZZO Antonio (Spedizioniere)
• VECE Alfonso (Spedizioniere)
• BANCE Abdoulaye (private)
• BAZIE Narcisse (private)
• CISSE Faysal (private)
• KAGAMBEGA Wendyam Fulbert (private)
• OKIA Loukou Daniel (private)
• SALBRE Wahabou (private)
• SAMBARE Adama (private)
TOT. 12 Funzionari Doganali

DIVIETO DI DI MORA NEL COMUNE DI SALERNO (N. 21)

• AVAGLIANO Andrea (dipendente Socofasa)
• BOTTIGLIERO Claudio (Spedizioniere)

• DE ROSA Giampaolo (Spedizioniere)
• DE ROSA Giovanni (dipendente Socofasa)
• GRANOZZI Antonio (Spedizioniere)
• GRILLO Alfredo (dipendente Socofasa)
• GRIMALDI Massimo (dipendente SCT)
e IRPINO Raffaele (Spedizioniere)
• PACILEO Antonio (Spedizioniere)
• PARADISO Vincenzo (Spedizioniere)
• LUONGO Michele (dipendente SCT)
e MARCHETTA Alessandro (Spedizioniere)
• MARRESE Marco (Spedizioniere)
• PAGANO Barbara (private)
• PEPE Daniele (Spedizioniere)
• RICCIO Guido (dipendente Socofasa)
• RUOCCO Paolo (dipendente lasa srl)
• SAVELLI Ernesto (Spedizioniere)
• STABILE Aniello (dipendente SCT)
• VERACE Mario Aniello (Spedizioniere)
• VITIELLO Angelo (dipendente SCT)

MISURE INTERDITTIVE (N. 9)
Sospensione pubblico servizio mesi 10

• DEL GAUDIO Aniello (impiegato presso la Procura )
• IAGULLI Maurizio (Brig. GdF in servizio al Porto)

• FASOLINO Stefano (gia Direttore ad interim Dogana Salerno)
• PESSOLANO Felice (gia Funzionario delegate, vice direttore Dogana Salerno)
• ROMANO Assunta (Funzionario doganale)
• GUERRA Carmine (Funzionario doganale)
• NARDI Andrea (Funzionario doganale)

Sospensione della professione mesi 10

• M. M. (Avvocato) sospensione professione avvocato mesi 10
• C. M. (Avvocato) sospensione professione avvocato mesi 10