- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

In una lettera inviata al presidente della commissione regionale trasporti Luca Cascone, i segretari provinciali delle sigle che rappresentano i lavoratori del trasporto pubblico locale hanno espresso preoccupazione sull’avvio della cosiddetta Fase 2 Covid-19 che implicherà un ripensamento del modo di vivere.

“Nell’ambito di tale fase, il servizio di trasporto pubblico locale, in considerazione della sua complessità e della sua assoluta rilevanza sociale ed economica, rappresenta uno dei maggiori anelli deboli – si legge nella nota- Dobbiamo evitare che alla ripartenza ci sia un utilizzo indiscriminato del mezzo privato, con aumento esponenziale dei livelli di inquinamento, ma salvaguardando prima di tutto la salute e la sicurezza dei lavoratori e degli utenti del settore”. I sindacati chiedono un tavolo di confronto tra la Regione ed Aziende di TPL sulla riorganizzazione complessiva del servizio, anche per evitare inutili e dannose fughe in avanti.

“In questo senso cogliamo l’occasione per chiedere di annullare i provvedimenti di Busitalia, EAV e di ANM, con i quali le aziende hanno stabilito di sopprimere i servizi durante le giornate festive – aggiunge la nota – Provvedimenti unilaterali che le organizzazioni sindacali non possono esimersi dal biasimare”.