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Salerno – Smessi i panni di candidato a sindaco per la lista Figli delle Chiancarelle, Oreste Agosto torna al ruolo tecnico. In qualità di avvocato, inoltra ritualmente una diffida davvero ‘pesante’ per gli effetti politici che, se accolta, potrebbe determinare.

La Pec è stata inviata al sindaco del Comune di Salerno, al segretario generale, al Prefetto ed al Presidnete dell’Anac- Autorità Nazionale Anti Corruzione.

Agosto scrive: Ho provveduto a notificare via pec una diffida al sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, intesa all’annullamento del decreto sindacale del 18 ottobre, di nomina dei componenti della giunta municipale, perché palesemente illegittimo per una serie di ragioni. In primo luogo, il sindaco non ha preventivamente acquisito le dichiarazioni dei nominati in ordine alla insussistenza delle cause di inconferibilità dell’incarico. Di tali dichiarazioni non solo non si dà atto nel decreto sindacale di nomina, ma non risultano nemmeno allegate al detto decreto.

Tale procedimento è previsto tassativamente dall’art. 20 del d.lgs n. 39/2013, il quale prescrive che ‘all’atto del conferimento dell’incarico l’interessato presenta una dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di inconferibilità di cui al presente decreto’.

Se avesse il sindaco adottato il procedimento previsto dalla legge, non avrebbe nominato un assessore a cui l’incarico era inconferibile. Non era conferibile, invero, l’incarico di assessore al dottor Claudio Tringali, in quanto riveste la carica di Presidente della Fondazione Filiberto e Bianca Menna Centro studi per l’arte contemporanea. In base al citato d.lgs n.39/2013, art. 7, comma 2, lett. c), a coloro che sono stati presidenti di enti privati in controllo pubblico da parte di Comuni non possono essere conferiti incarichi di amministratore di ente pubblico di livello provinciale o comunale. Tale nomina non è nemmeno sanabile, in quanto la norma prevede un periodo di inconferibilità anche dopo la cessazione dell’incarico per un periodo di due anni. E’ evidente la sussistenza della causa di inconferibilità nei confronti del dottor Tringali. La vicenda è stata segnalata anche al Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione e al Prefetto”.   

In foto l’insediamento della giunta. Tringali è il primo a sinistra.