Tempo di lettura: 3 minuti

Paestum e Salerno: questo sono i due attrattori che per i quali i turisti arrivano nel territorio della provincia di Salerno, suddiviso in quattro zone, ha un grosso difetto dell’offerta: è attrattiva, ma ha un sistema debole non in grado di offrire un’offerta complessiva, strutturata ed organizzata, perché si ragiona troppo in termini locali e stagionali, in un contesto internazionale che di muove diversamente. Sono alcuni degli aspetti sui quali poggia le basi la proposta di processo partecipato – da portare avanti insieme agli operatori turistici e agli stakeholder del territorio -presentati oggi alla Camera di Commercio di Salerno. Come ha spiegato Josep Ejarque, il manager di olimpiadi di Barcellona e anche il Destination manager di Amalfi, ci saranno due strumenti operativi: un Destination management con le strategie di prodotto e un sistema operativo all’interno della camera di Commercio che funga da apripista all’esigenza di superare le criticità storiche del sistema turistico locale: frammentarietà dell’offerta, stagionalità marcata, mancanza di coordinamento tra i territori e una promozione ancora insufficiente rispetto alle potenzialità. In un contesto ricco di risorse culturali, naturalistiche, enogastronomiche e balneari solo parzialmente valorizzate.
L’obiettivo che la Camera di Commercio si prefigge è superare l’individualismo e la disomogeneità dell’offerta, avviare un modello condiviso di sviluppo turistico guidato da un soggetto super partes, la CCIAA, strutturare e posizionare i prodotti turistici salernitani sul mercato, attraverso un Piano di Gestione della Destinazione e un Sistema Operativo del Turismo interno alla Camera di Commercio; promuovere e comunicare in modo efficace i punti di forza di alcune aree del territorio: la città di Salerno, la Piana e la Valle del Sele, il Cilento e il Vallo di Diano.
Il piano mira a potenziare l’accessibilità, in particolare valorizzando l’Aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi e ad attrarre flussi turistici qualificati, puntando sulla costruzione di esperienze tematiche e verticali. A guidare il percorso sarà un team dedicato, composto da figure specializzate in progetti di sviluppo del prodotto turistico e della comunicazione digitale.

“Con questo piano strategico – ha dichiarato Andrea Prete, Presidente di Unioncamere e della Camera di Commercio di Salerno – vogliamo trasformare il turismo da occasione persa a leva di sviluppo per tutto il territorio. La nostra provincia ha tutte le carte in regola per diventare una destinazione matura, organizzata e attrattiva a livello nazionale e internazionale. Serve però una visione comune, condivisa con gli attori locali, in particolare Comuni e operatori economici, e un soggetto che ne garantisca la coerenza e l’attuazione: questo è il ruolo che la Camera di Commercio ha deciso di assumersi, mettendo a punto un sistema di risorse, competenze e relazioni per costruire finalmente un ‘modello Salerno’ per il turismo. “Il piano rappresenta una svolta concreta verso la costruzione di una destinazione turistica salernitana integrata, moderna e pronta a rispondere alle sfide del mercato internazionale.