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Salerno – Novanta minuti per una medaglia. Allo Stadio Arechi, ore 21, l’Italia di Daniele Arrigoni si gioca la finalissima con il Giappone, che ha vinto l’oro a Taipei 2017 e ultimo ostacolo per l’accesso alla finalissima, dopo aver battuto in fila Messico, Ucraina e Francia, all’ultimo secondo al Vigorito di Benevento. “Una grande soddisfazione, la rivalità con i francesi è sempre sentita, abbiamo lavorato per questo sopperendo anche alla difficoltà di esserci allenati tutti assieme assai meno di altre nazionali – spiega il commissario tecnico della nazionale italiana – ora ci sono i nipponici, che da due anni si preparano per questo obiettivo. Ma noi giochiamo in casa, a casa nostra, con un pubblico che mi auguro numeroso e che finora ci ha trascinato. E quindi nulla è scontato, ci crediamo”. Filippo Strada, autore del gol contro la Francia che è valso l’ingresso tra le prime quattro, è di professione trequartista come papà Pietro, idolo della Salernitana negli anni Novanta. Si presenta all’Arechi per ricordare ai tifosi salernitani le magie paterne: “Sarà un’emozione indescrivibile giocare nello stadio che ha reso grande mio padre, che mi ha fatto vedere su YouTube centinaia di volte le immagini di quella grande Salernitana. E dovremo contare sul pubblico per battere il Giappone, sono forti ma giocano a casa nostra..”.