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Caggiano (Sa) – È l’intero territorio della Valle del Sele e Tanagro ad essere stato preso di mira nelle ultime settimane da veri e propri criminali ambientali, autori di incendi di origine dolosa nelle aree verdi e sulle montagne.
Settimane di “fuoco” insomma, che hanno visto decine di ettari di Macchia mediterranea e di coltivazioni agricole, essere distrutti dalle fiamme, trasformarsi in cumuli di cenere e mettere a rischio finanche le masserie.
È accaduto a Romagnano al Monte, a Buccino in località Pianelle, a Valva sulla vetta dei monti Marzano, ma anche a Campagna in località San Felice ed in ultimo, ieri sera a Caggiano in località Ze Maddea-Ringo.
Un vasto incendio di probabile origine dolosa infatti, sviluppatosi nella notte, lungo la strada per la località Fratte nel comune di Caggiano, ha distrutto diversi ettari di vegetazione.
Solo il tempestivo intervento dei carabinieri della locale stazione, dei volontari della Protezione Civile Gopi Anpas e dei Vigili del Fuoco di Sala Consilina, ha permesso di domare il rogo ed evitare il peggio.
A presidiare il territorio fino all’alba di questa mattina, anche le squadre di volontari della protezione civile a lavoro a supporto delle squadre di antincendio boschivo della Comunità Montana Alto Medio Sele e Tanagro. Ora però, sono in atto le operazioni di bonifica del suolo per mettere in sicurezza l’area, mentre sui roghi indagano i carabinieri forestali.