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Contursi Terme (Sa) – “Per parlare di futuro, serve una programmazione economica, politica e sociale seria, che guardi al territorio e ai bisogni della gente che vive nella povertà, che è disoccupata, a coloro che per trovare spazio devono scappare via e alle persone affette da disabilità che ogni giorno, ancora oggi, devono fare i conti con tanti disagi”. Lo dice senza retorica, parlando di programmazione da mettere subito nero su bianco agli atti del prossimo Governo, il medico dermatologo e fratello del sindaco di Pollica, Angelo, il dottore Dario Vassallo, giunto presso l’agriturismo Valle degli Ulivi a Contursi Terme in occasione della sua candidatura alla Camera dei Deputati con il M5S.
Ad accompagnare Vassallo nel suo tour, anche il presidente della Commissione Aree Interne della Regione Campania, Michele Cammarano, che ha rimarcato le azioni messe in campo dalla commissione circa l’inserimento in area SETA della strategia delle aree interne dei comuni della Valle del Sele e Tanagro, delle battaglie a tutela dell’ambiente, ecc..
Ad attendere Vassallo, gli ex operai della società Sorgenti Monte Bianco di Contursi Terme che qualche mese fa, ha chiuso i battenti dello stabilimento dell’imbottigliamento dell’acqua oligominerale e ha mandato a casa i lavoratori. Lavoro, lotta alla disoccupazione ma anche preoccupazione per le sorti della zona industriale di Buccino con il potenziale avvento delle fonderie Pisano e della società di trattamento rifiuti Buoneco che preoccupa i cittadini di Contursi Terme. Temi quali ambiente, legalità e giustizia ma anche sociale quelli affrontati ieri sera da Vassallo nella città delle sorgenti termali.
Bisogna attenzionare gli ultimi nei nostri paesi – racconta Vassallo. – In una società civile, il disabile deve essere la persona che va aiutata per prima dallo Stato perché dietro di lui, c’è una famiglia che lo accudisce e che va aiutata anche con una elargizione pensionistica “ad hoc”. La politica e la società devono pensare agli altri perché cioè è nella condizione dell’essere umano. Va rimpostato il modo di approcciarsi alla società e di fare politica” – sottolinea.
Poi, la stoccata del fratello del sindaco pescatore al Partito Democratico campano: “In Campania- dice-non esiste Democrazia da vent’anni. I sindaci – tuona – pensano di essere tanti monarca ma il Comune è una Istituzione ed è di tutti i cittadini”.
Non è mancato il richiamo di Vassallo alla Magistratura: “Se ci fosse stata una Magistratura attenta a ciò che accade nei piccoli comuni – attacca – certi sindaci sarebbero stati indagati subito per le azioni che compiono. Non è possibile che i soldi pubblici – chiosa – vengano gestiti in modo familistico da alcuni sindaci che pensano di essere i padroni del territorio”.