- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ieri è stato il palcoscenico di un incontro intenso tra le organizzazioni sindacali e i rappresentanti governativi sulla questione Fos Prysmian di Battipaglia. Mentre i lavoratori presidiavano all’esterno, manifestando le loro preoccupazioni per il futuro incerto, il segretario nazionale dell’Ugl Chimici, Eliseo Fiorin, ha condiviso esiti positivi e prospettive concrete alla fine del tavolo di confronto.
Fiorin ha annunciato che il Ministero ha promesso la convocazione di tavoli tecnici, il primo dei quali si svolgerà il 23 novembre con la partecipazione di Agicom e operatori del settore fibra ottica.

L’obiettivo è esaminare criticità nella fibra ottica posata, con la possibilità di applicare correttivi per garantire la conformità alle specifiche di qualità, come la classe A2. Questa mossa potrebbe mitigare le sfide di mercato attuali”, ha detto.
Sul fronte dei costi energetici, Fiorin ha proposto la rimodulazione dei contratti con i gestori come soluzione per alleviarli.

La Ugl Chimici ha sottolineato l’importanza del ripristino dell’impianto di trigenerazione e l’installazione di nuovi motori per rendere la produzione più sostenibile. Il ministero si è dichiarato disponibile a valutare finanziamenti pubblici per sostenere futuri investimenti”.
Presente al vertici di Roma anche il segretario dell’Ugl Chimici di Salerno, Rosario Di Bartolomeo:L’incontro rappresenta un passo avanti significativo. Le prospettive offerte dal ministero ci ridanno un rinnovato ottimismo. Ora è cruciale che l’azienda, in collaborazione con il governo, si traduca in azioni concrete per garantire la stabilità occupazionale dei lavoratori”.
Erano presenti anche Sabato Ceruso e Giuseppe Ferrara, Rsu della Fos che hanno sottolineato l’importanza del tempo: “La possibilità di tavoli tecnici è un segnale positivo, ma il tempo è essenziale. Abbiamo urgente bisogno di soluzioni concrete per evitare che la situazione attuale sfoci in ulteriori difficoltà per i lavoratori. Continueremo a lottare per il nostro lavoro e per la sostenibilità dell’unico impianto di fibre ottiche in Italia”.