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Salerno – Torna d’attualità il viadotto Gatto. Il consigliere comunale Leonardo Gallo propone un collage fotografico e scrive: “Piccoli interventi che prevengono l’incolumità di tutti: su specifica segnalazione del signor Antonio Iovine, nel giro di una settimana sono stati messi in sicurezza i dissuasori spartitraffico presenti sul Viadotto Gatto all’altezza delle confluenze per Vietri. Qualcuno, soprattutto di notte, poteva farsi male. E poteva essere un nostro familiare. Grazie all’Ufficio Progettazione Direzione Lavori Manutenzioni straordinarie del Comune di Salerno e al suo responsabile Francesco Mastrocinque per la sollecitudine e agli operai per aver eseguito i lavori con scrupolo. Aver fatto da tramite mi ha consentito semplicemente di sentirmi un cittadino attivo come altri”. Certamente necessaria la manutenzione indotta dal volenteroso Gallo che però, va detto con chiarezza, non eleva minimamente i livelli di sicurezza di un viadotto ‘urbano’ sul quale transitano ogni giorno molte centinaia di camion e veicoli commerciali diretti o provenienti dal porto. Il viadotto fu costruito circa mezzo secolo fa ed oggi sopporta livelli di traffico decuplicati (quantomeno). Su quel viadotto sembrerebbero sistematicamente oltrepassati, da decenni, tutti i limiti di legge in materia di emissioni sonore (nei centri urbani) e di emissioni di gas di scarico in atmosfera. Per buona pace degli abitanti dei rioni Porto-Olivieri-via Mont-Canalone che, in verità, vorrebbero l’abbattimento della struttura.  Insomma, le freccette sullo spartitraffico (tra l’altro al pericoloso cordolo in cemento si potrebbe sostituire uno in gomma), sembra la classica aspirina somministrata al malato terminale.