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Salerno – Entra nel vivo la campagna elettorale, finora per la verità un po’ sonnacchiosa, a Salerno: il Movimento 5 Stelle ha portato in città il candidato premier Luigi Di Maio e catalizzato le attenzioni nazionali e fatto lo stra-pienone al Grand Hotel (altro articolo in pagina); nello stesso momento, poco più in là sul Corso Vittorio Emanuele, Casapound presentava i suoi candidati alla Camera e Senato (foto a lato) mentre in via Velia, a qualche metro dal lungomare, sotto il gazebo di Forza Italia organizzato da Vittorio Acocella si riunivano alcuni candidati del centro destra salernitano (foto in alto) soprattutto per spiegare, anche con appositi volantini, il senso della flax tax e degli altri 9 punti caratterizzanti il programma. Proprio mentre a sinistra la (corposa) fronda interna al Partito Democratico parlava per bocca del parlamentare uscente (e non ricandidato)  Simone Valiante:  “Il Pd negli ultimi tempi ha un problema serio di orizzonti e di valori. Decide nello stesso giorno di non partecipare al corteo di Macerata contro il razzismo e a quello di Pollica, dove si chiede giustizia per un proprio sindaco barbaramente assassinato. A Piacenza intanto viene aggredito un carabiniere e nessuno dice a questi nullafacenti dei centri sociali che gli spinelli fanno male e i proletari sono quelli che la mattina si svegliano per andare a lavorare, non quelli che pestano le forze dell’ordine, ai quali va la nostra gratitudine e la nostra fiducia incondizionata. Ridateci il Pd, ridateci la politica!”.