- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Caserta – I dati emersi da questa tornata elettorale segnano una clamorosa disfatta per il Partito Democratico. Se una flessione era ampiamente prevista, non ci si aspettava certo una debacle di simili proporzioni. A Caserta città i Dem raccolgono il 13,71% alla Camera e il 14,56% al Senato ma in provincia il dato è ancora più impietoso. Abbiamo chiesto un commento a Matteo Donisi, consigliere comunale del Partito Democratico, sui numeri emersi dalla consultazione e se questo risultato possa avere delle ripercussioni sulla politica casertana in quel di Palazzo Castropignano.

Non credo assolutamente – dichiara Matteo Donisi – che ci possano essere ripercussioni in città in seguito alla tornata elettorale che si è appena conclusa. Il Movimento 5 Stelle è il primo partito a Caserta ma non vedo come questo possa influire sull’amministrazione comunale. Invece, credo sia stata delegittimata sia la proposta del Partito Democratico, che però non aveva candidati casertani, sia di Forza Italia e del centrodestra che aveva Lucrezia Cicia all’uninominale della Camera. I pentastallati non sono radicati in città, non avevano candidati casertani e non sono rappresentati in Consiglio comunale, con l’eccezione del gruppo di Speranza per Caserta che si è avvicinato al Movimento e l’ha sostenuto alle elezioni Politiche. Quindi, non credo ci sia alcuna ripercussione sulla città. Il governo cittadino continua a fare il suo lavoro e non vedo nuvole all’orizzonte per il Consiglio comunale”.

E poi il consigliere Dem passa all’analisi dei risultati in Terra di Lavoro che sono stati ancora più pesanti da digerire per il partito del centrosinistra. “Il dato provinciale è scandaloso – continua il consigliere pidino – e se qualcuno pensa che si debbano tenere i toni bassi, è completamente fuori strada. Il voto è stata una delegittimazione totale della nostra classe dirigente, nazionale, regionale e anche provinciale. In questo momento il Pd va semplicemente azzerato e ricostruito con idee, profili e strutture nuove. I dirigenti di questo centrosinistra non rappresentano nulla all’infuori di sé stessi. Il dato che io leggo è questo”.

Il risultato dei 5 Stelle era prevedibile. Io credevo che si sarebbero attestati intorno al 40%. Hanno preso qualcosa in più ma chi sta per strada, tra la gente, sa cosa pensano i cittadini e quindi non mi meraviglia onestamente. Mi stupisce, invece, il risultato della Lega che ha fatto presto a far dimenticare la sua vulgata rispetto al Mezzogiorno”, conclude Matteo Donisi.