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Caserta – Sono giorni che i media nazionali e locali puntano il dito contro i cosiddetti ‘big’ della politica sconfitti sonoramente nei confronti dei collegi uninominali ma ‘ripescati’ grazie alla candidatura nei listini proporzionali. Nulla di illegale, per carità, la legge elettorale così congegnata lo consentiva e i vecchi volponi della politica hanno capito che non era il caso di correre rischi, visto l’arrivo dell’onda gialla che di fatto ha sconvolto i piani, sia nel centrodestra che nel centrosinistra. E Terra di Lavoro è stata una di quelle province che, di fatto, ha accolto tanti candidati calati dall’alto e fuori zona, come il figlio del governatore della Campania, Piero De Luca, eletto nel collegio plurinominale di Caserta.

Ringrazio di cuore i tanti militanti e amici che hanno dato l’anima e mi hanno sostenuto a Salerno ed a Caserta in queste settimane – ha dichiarato il giovane candidato pidino. La battaglia elettorale che abbiamo messo in campo e il risultato elettorale mi attribuisce ora un’enorme responsabilità, di cui avverto tutto il peso. Sono l’unico esponente Pd di Salerno chiamato a rappresentare la nostra splendida città e provincia”.

Poi si ricorda di chi lo ha mandato a Roma, tra i banchi dei parlamentari e continua: “Ho l’onore di rappresentare anche la straordinaria Terra di Lavoro. Dovrò allora lavorare da subito affinché si possa rafforzare e rilanciare il partito, ripartendo dai territori e dal rapporto diretto con i cittadini. Concentrerò poi il mio impegno per affrontare con serietà e rigore i tanti temi problematici che abbiamo affrontato in campagna elettorale: il lavoro per i giovani e per le donne soprattutto nel Mezzogiorno, la sicurezza urbana e la lotta a fenomeni di microcriminalità, la gestione ordinata e responsabile del fenomeno migratorio, la sanità, lo sviluppo del territorio, il sostegno alle fasce più deboli”.

Ne ha, ovviamente, anche per il Movimento 5 Stelle che nella sua Salerno ha superato il 40% doppiando quasi il risultato di Piero De Luca giunto terzo, alle spalle anche del candidato di centrodestra.

Dubito che altre forze politiche siano in grado di farlo in futuro. Inveire è facile; costruire è molto, molto più difficile. Spetterà allora a noi! Provando a recuperare anche la fiducia di tanti cittadini. Sono molto emozionato, ma sono anche estremamente motivato e fiducioso. Abbiamo tanti progetti straordinari da realizzare per il Paese e per la nostra terra nei prossimi mesi e nei prossimi anni”, ha concluso il giovane neodeputato del Partito Democratico.