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«Ci troviamo allo stesso punto in cui eravamo nel 1948 quando bisognava scegliere tra die posizioni: la libertà e l’uguaglianza e la Russia che oggi è rappresentata da M5s e centrodestra. Prima del Governo Renzi sono stati persi 3 milioni di posti di lavoro: dal 2013 ne abbiamo recuperato un milione, ma il saldo resta negativo». Ad Atripalda c’è Stefano Graziano, presidente del Pd e candidato al Senato al posto del Governatore Vincenzo De Luca, mentre Fanpage pubblica la terza puntata della sua inchiesta sullo smaltimento delle ecoballe, il Pd si affida ad un testimonial del garantismo. La compagna elettorale continua con l’elenco delle cosa e di quello che resta da completare. Al tavolo allestito nell’ex biblioteca ci sono tutti i candidati, Valentina Paris che corre per un posto alla Camera, così come Umberto Del Basso De Caro, Luigi Famiglietti che aspira ad un posto da senatore, l’alleato Angelo D’Agostino, candidato alla Camera con Insieme, e poi la presidente del Consiglio Regionale, Rosetta D’Amelio che annuncia: «Ho ricevuto una telefonata di De Luca, non potrà raggiungerci».
Comunque ci sono De Luca, Enzo, il senatore, e il sindaco di Atripalda, Giuseppe Spagnuolo mentre in platea il consigliere regionale, Maurizio Petracca, di Civica Popolare.
A prendere la parola è Paris: «Dobbiamo continuare il lavoro fatto per lo sviluppo di questo territorio, continuare ad aiutare chi ha meno. Il reddito di inclusione è un passo avanti, ma dare la possibilità di lavoro è la soluzione. Noi chiediamo il voto per andare avanti su questa strada. Perché con queste elezioni si decide se questo paese deve essere guidato dal centrosinistra o da un centrodestra a trazione leghista. Non sottovalutiamo il valore politico di questo voto. Dice bene la presidente D’Amelio: chi ha storia e cultura politica decide da che parte stare».
Famiglietti ancora contro il M5s: «Parlano di patti con i cittadini: sono contro la Costituzione che vieta il vincolo di mandato come prevede l’articolo 67. Mi meraviglia che il mio competitor che è un professore universitario non se ne sia accorto. Galati invece è della Calabria: io non l’ho mai visto se non sulle vele che girano in città per la pubblicità».
De Luca sottolinea come quella attuale sia «una fase di grandissima difficoltà», però «se il partito è unito ce le possiamo fare: noi stiamo sostenendo i nostri alleati e mi aspetto anche da loro un segnale di vicinanza e di appartenenza».