di Anna Rita Santabarbara
Caserta – Immigrazione, Crocifisso nelle scuole, famiglia tradizionale e Made in Italy. Questi i temi caldeggiati da Matteo Salvini questa sera ospite a Caserta, al Cinema San Marco di Corso Trieste. Difendere tutto ciò che è italiano da ciò che non lo è: così il leader leghista sintetizza la priorità del suo programma elettorale, e si affretta a congratularsi con una platea affollata che lo ha accolto calorosamente. “Qualche anno fa non mi sarei mai aspettato di trovarmi qui a Caserta. La mia vittoria è vedere questo posto pieno per il mio arrivo. La Lega unisce tutta l’Italia”.
E subito, dopo i saluti iniziali, non esita a criticare apertamente il protocollo d’intesa firmato dal Ministro dell’Interno Marco Minniti, che prevede l’avvio di numerosi progetti, per un totale di circa 22 milioni di euro, il cui obiettivo è favorire l’integrazione dei numerosissimi immigrati – 20mila di cui 15mila irregolari – che vivono a Castel Volturno. “Il problema non è insegnare l’italiano ai finti profughi, ma accogliere i veri profughi, che sono il 10% del totale, e allontanare tutti gli altri. Non bisogna pagare i corsi d’italiano agli spacciatori clandestini, ma il biglietto aereo per farli tornare a casa. Questo a Castel Volturno come in tutta Italia”. Parole che hanno provocato l’applauso scrosciante dei sostenitori, che hanno affollato il noto cinema cittadino.
Presenti alla manifestazione i candidati di “Noi con Salvini” per i collegi provinciali: Pina Castiello, candidata all’uninominale alla Camera, Claudio Barbaro e Giuliana Sorà, candidati al plurinominale al Senato, Gianluca Cantalamessa, candidato al plurinominale alla Camera. “Non è solo questione di Made in Italy”, – ha precisato Claudio Barbaro, intervenuto nel corso dell’incontro-, “ma di difesa del lavoro attraverso una politica di sano protezionismo”.