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Benevento -“E’ l’ultima elezione ma è come se fosse la prima”. Questo l’incipit dell’ultima lezione nella sua Unisannio di Aniello Cimitile, prossimo al pensionamento. Ad ascoltarlo c’erano tutti: il Rettore, il corpo accademico, gli studenti,

“Software e rivoluzione” l’argomento della “Lectio magistralis” del professore di Pomigliano d’Arco, sannita d’azione, per diversi anni anche presidente della Provincia di Benevento.

Ordinario di Ingegneria del Software, l’ex Presidente della Provincia ha voluto lasciare agli Accademici e agli studenti una perorazione sull’importanza dei programmi di governo dei computers e che scandiscono ormai la nostra vita quotidiana: “L’hardware è sicuramente una componente importante nello sviluppo e nel progresso, ma senza un software di supporto è evidente che non può esistere un vero processo di crescita della società civile”.

“Se oggi l’Università del Sannio ha resistito ad un periodo di crisi e di stasi, lo deve proprio all’azione di Cimitile quale Rettore. Permangono alcuni problemi strutturali e criticità, ma l’Ateneo sannita è in una fase di crescita e i sono stati piantati proprio dal professore Cimitile” – ha voluto sottolineare Filippo de Rossi, oggi rettore dell’Unisannio.