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Caserta – Quello del 21 marzo prossimo sarà il terzo Consiglio Comunale casertano che non tratterà il tema “Biodigestore a Ponteselice”, e ciò nonostante la proposta di porre l’argomento all’ordine del giorno del primo consiglio utile datata 12 dicembre 2017.

Da qui la denuncia diramata ieri dal gruppo consiliare “Speranza per Caserta”, firmataria della mozione insieme ai consiglieri Fabrocile, Mariano e Ventre, che già a dicembre chiedeva di fermare l’iter di progettazione del mega impianto per il trattamento dell’umido a 800 metri dalla Reggia Vanvitelliana che non pochi dissensi aveva registrato anche da parte dei sindaci dei Comuni limitrofi come San Nicola La Strada, Casagiove, Recale e Capodrise, con tanto di delibere di consiglio comunale sostenute da associazioni come Legambiente, Comitato Emergenza Rifiuti, Italia Nostra, e WWF.

L’Amministrazione continua a violare il Regolamento delle Attività Consiliari per “mettere il bavaglio” a chi vuole portare in Aula la discussione sul biodigestore in località Ponteselicescrivono in una nota i consiglieri di Speranza per Caserta – Sembravano essersi coalizzati i Consiglieri di maggioranza che, in occasione della Conferenza dei Capigruppo del 14 marzo per decidere gli argomenti del Consiglio Comunale del 21 marzo prossimo, si sono espressi a favore di un ordine del giorno che rappresenta la solita sceneggiata per non affrontare i veri problemi della città”.

Speranza per Caserta fa notare che, per esempio, che nel prossimo Consiglio Comunale si parlerà del trasferimento degli Uffici giudiziari di via Graefer presso il Palazzo di Giustizia di S. Maria C. V., peraltro già avviato, con l’attuale sede destinata al Comando dei Vigili Urbani, mentre i consiglieri Boccagna, Megna e Massimo Russo, insieme al Presidente del Consiglio Comunale De Florio, hanno di fatto osteggiato la proposta di porre all’ordine del giorno la mozione sul Biodigestore.

“Il Regolamento delle Attività Consiliari – spiega Speranza per Caserta – prevede che ogni mozione regolarmente depositata debba essere “iscritta all’ordine del giorno del primo consiglio utile”, e quello di mercoledì prossimo è il terzo Consiglio si riunisce senza che la mozione sul digestore sia messa in discussione. Per quanto ci riguarda noi continueremo ad impegnarci per garantire il rispetto del Regolamento e a denunciare nelle sedi opportune questi comportamenti vergognosi; a tale proposito, è stato già informato dell’accaduto il Prefetto di Caserta, al quale è stato chiesto “di valutare un intervento atto a garantire il rispetto del Regolamento delle Attività Consiliari da parte del Presidente del Consiglio del Comune di Caserta De Florio, e quindi le piene facoltà di azione politica da parte dei Consiglieri Comunali”.

La nota diramata da Speranza per Caserta affonda il colpo con parole di denuncia rivolte sopratutto all’attenzione ai cittadini: “Questo atteggiamento vergognoso lascia i problemi veri della città fuori dal Consiglio Comunale con l’intento chiaro e scandaloso, da parte del presidente e della maggioranza, di coprire le manifeste divisioni dei gruppetti consiliari, in continuo e vorticoso mutamento, che ‘sostengono’ il sindaco Marino. Una città piegata da venti anni a logiche di questo tipo, e con un dissesto-bis alle porte, meriterebbe più rispetto ed una maggiore responsabilità nei confronti dei cittadini. Evidentemente la sconfitta elettorale del PD e della coalizione di centro sinistra alle scorse consultazioni politiche è già un brutto ricordo, e non ha insegnato nulla in termini di attenzione e responsabilità di governo del territorio”.