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Salerno – I ‘Lambiase’ all’attacco. L’ex consigliere comunale Gianpaolo, reduce da una non soddisfacente (in ternini di risultati) campagna elettorale, invia un duro comunicato. Stessa cosa fa, nelle stesse ore, il suo omonimo neo-consigliere del Movimento 5 Stelle.

Gianpaolo Lambiase scrive: “Le attiviste e gli attivisti della Lista civica ‘Salerno di Tutti’ accolgono con preoccupazione le recenti notizie di cronaca sulle indagini a carico di esponenti dell’Amministrazione Comunale e Regionale e di dirigenti di altri enti locali ad essi collegati. Indagini con diverse ipotesi di accusa (…).

Nell’interesse di tutte le parti e dei cittadini in primis, SdT auspica una rapida e tempestiva azione giudiziaria volta a fare luce sulle tante ‘ombre’ poste, così da ridare dignità alle istituzioni della nostra città.

‘Salerno di Tutti’ ha posto la trasparenza della Pubblica amministrazione in ogni suo possibile aspetto al centro del proprio programma elettorale: dal Consiglio Comunale all’assegnazione degli spazi comunali, dalla vigilanza dell’opposizione sulle Partecipate al coinvolgimento delle assemblee cittadine nelle decisioni fondamentali della vita cittadina.

La fiducia dei cittadini nelle istituzioni è un valore essenziale che deve essere protetto e rispettato. Per tale motivo, SdT ritiene indispensabile che il sindaco esibisca atti e documenti volti a fornire rassicurazioni pubbliche alla cittadinanza riguardo l’operato dell’Amministrazione.

In caso contrario, risulterebbe incomprensibile come si possa procedere serenamente all’insediamento della nuova Giunta, che opererebbe in continuità con quella precedente, nonostante i legittimi dubbi generati dall’indagine (…)”.

Catello Lambiase (M5S) scrive: “A Salerno il Movimento 5 stelle si è fatto espressione di una proposta ai cittadini libera (…). Agli arrestati e indagati eccellenti (…), si succedono arresti connessi all’audio diffuso qualche giorno fa che il sindaco Napoli aveva bollato come ‘Fake news’, minacciando denunce a chiunque lo avesse inoltrato e reso pubblico. La procura l’ha sconfessato e per questo motivo chiediamo alla Prefettura di nominare la commissione di indagine per l’accesso (…).

Ripetiamo quanto detto in campagna elettorale: la nostra idea di città è alternativa in tutto a quella di Enzo Napoli (…).

Solo con (…) reale trasparenza amministrativa i cittadini di Salerno potranno riappropriarsi del bene comune. Liberata la città (…) sarà finalmente possibile raggiungere quel benessere diffuso che noi desideriamo per la nostra bella città e per tutti i salernitani”.