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Ci vorranno sei anni, ma, finalmente, la Metropolitana di Napoli Linea 1 potrà avere dici nuovi treni. Il via libera arriva dal Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso presentato da Firema-Titagarth e, di fatto, permette alla Caf di Bilbao di procedere con l’esecuzione della commessa che gli era già stata affidata dal Comune di Napoli.  L’Assessore ai Trasporti del Comune, Mario Calabrese, soddisfatto dalla conclusione delle querelle, spiega che in 6 anni saranno investiti prima 20 mln di euro, già finanziati dal Patto per Napoli, per due elettrotreni e, successivamente, altri 80 mln di euro, grazie ad un mutuo della Banca europea investimenti, che serviranno per l’acquisto degli altri otto. Il progetto dovrebbe portare alla introduzione di 20 treni complessivi e dovrebbe partire dal prossimo autunno dopo che Palazzo San Giacomo avrà preparato i contratti per dare il via alla procedura. Dalla firma del contratto, i primi treni saranno consegnati entro 18 mesi, poi la consegna avverrà a cadenza mensile. I treni che saranno larghi circa 2,85 metri e lunghi circa 100 metri, consentiranno di trasportare circa 1.200 persone di cui 130 sedute e saranno dotati di impianto di condizionamento e di sistemi per la riduzione del rumore.