- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

Benevento – Riceviamo e pubblichiamo la nota a stampa del Responsabile di Isidea, Rito Martignetti, che propone all’amministrazione comunale una lotteria e altre dieci mosse per combattere l’inquinamento. Di seguito il testo integrale:

“L’arcivescovo Orsini si oppose senza successo ai “giuochi di fortuna” a cui era assuefatto il popolo beneventano. Ritornato al potere nel novembre del 1800, il governatore pontificio Stefano Zambelli propose alla segreteria di stato una serie di provvedimenti di polizia, rimasti inattuati, tra cui alcuni che risultano precursori della lotta alle ludopatie: ”Si astenga adunque chicchessia di qualsiasi grado, sesso e condizione, sotto pena di editti e bandi generali di Roma, di giuocare tanto nei siti pubblici che privati… nell’intelligenza che il danaro che si vincerà in simili giuochi, si restituirà immantinente a chi l’avrà perduto.”

Quando arrivò in città, nel 1806, il primo governatore francese cercò inutilmente di imporre  nuove norme per un Lotto locale.

Il Lotto di Benevento continuò a regolarsi su quello di Roma, sottraendo giocate al Regno di Napoli. Di qui  le lagnanze ministeriali, nel 1827, per i “gravi abusi” dei giocatori partenopei, che preferivano recarsi nelle città pontificie di Benevento e di Pontecorvo per giocare in lotterie più vantaggiose.

Alla luce di queste premesse storiche scoraggianti, assume un grande rilievo l’operato di mons. Domenico Battaglia, attuale vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti, che ha spinto parecchi comuni sanniti, ma non Benevento, ad adottare regolamenti contro la ludopatia.Per essere più precisi, tali regolamenti disciplinano licenze ed autorizzazioni per sale da gioco e giochi leciti..

Nel 2000, grazie ad un finanziamento derivante dai proventi del gioco del Lotto, si riuscì a a creare il parco ed il Museo dell’Arco di Traiano, nell’area della chiesa di Sant’Ilario a Port’Aurea, sconsacrata prima del 1712. In alcuni casi, dunque, è possibile destinare al sociale il risvolto virtuoso di una scelta ludica individuale, purtroppo  a rischio di dipendenza patologica.

È di questi giorni l’annuncio governativo dell’avvio, nel 2020, di una “lotteria degli scontrini” finalizzata alla lotta contro l’evasione fiscale grazie al supporto dei contribuenti.

Premessa la necessità di una rapida regolamentazione del gioco d’azzardo anche nel Comune capoluogo, si chiede all’Amministrazione attiva di prendere in seria considerazione questa già avanzata proposta sperimentale di ISIDEA: per creare nuovi utenti del Servizio di trasporto urbano, si crei una Lotteria legata ai biglietti, obbligatoriamente da obliterare sugli autobus, che sorteggi ogni mese una bici elettrica a pedalata assistita, eventualmente donata da sponsor.

Nel tempo, ISIDEA ha integrato questa proposta sperimentale con il suggerimento di dieci mosse utili per cercare di dare scacco all’inquinamento cittadino: 1) vietare la circolazione ai veicoli con omologazione Euro 0 per trasporto persone, compresi quelli a Gpl e metano; 2) moderare il traffico (traffic calming in ZTM) con introduzione di ostacoli alla velocità e predisposizione di un Piano Urbano del Traffico orientato verso una Slow Town, una città più lenta e sicura, a misura di bambini; 3) istituire zone di accesso a traffico limitato (ZTL) e a pagamento; 4) rendere più disponibile ed efficiente il trasporto pubblico, con connessione intermodale e facilitazioni nelle modalità di pagamento del biglietto; 5) favorire la mobilità attiva pedonale, car e bike sharing (gestiti dall’azienda cittadina dei trasporti), pool sharing (auto condivise, con almeno 3 persone in caso di blocco); 6) ridurre la possibilità di parcheggio nelle aree più congestionate, con la sua eliminazione progressiva ai lati liberi lungo i marciapiedi; 7) effettuare la pulizia meccanica delle strade associata ad un successivo lavaggio, operazioni volte a ridurre la risospensione del particolato; 8) moderare la temperatura all’interno dei fabbricati, con controlli senza avviso; 9) avviare una qualificata riforestazione urbana, che, in particolare attraverso l’ombreggiamento, ha comprovati effetti positivi sulla riduzione dell’inquinamento atmosferico; 10) redigere il Piano Territoriale degli Orari della Città, nel rispetto del Tuel e della legge n. 53/2000.

Con la salute dei cittadini non si può giocare ed il Comune non può accontentarsi di lottare contro le micidiali polveri sottili solo con i periodici blocchi del traffico che, dati alla mano, si sono dimostrati assolutamente inefficaci”.