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Napoli – Babygang scatenate, all’ombra delle Vele si consuma l’ennesima sassaiola contro un bus dell’Anm. A finire nel mirino stamattina è stata la linea C67, che collega Scampia a Capodimonte. L’inferno si è scatenato alle 11 mentre la vettura percorreva via Fratelli Cervi.

I passeggeri hanno infatti avvertito il conducente che l’autobus era stato colpito da qualche corpo contundente, poi rivelatosi una pietra, e all’interno del mezzo erano piovuti dei frammenti di vetro. Il conducente, giunto allo stazionamento di Scampia, luogo che dista pochi minuti dalla zona in cui è avvenuto l’ennesimo raid, per lo più in pieno giorno, scende dal mezzo, verifica il danno e come da procedura richiede l’intervento delle forze dell’ordine. Sul posto arriva una volante della polizia che certifica il danno ed esegue i rilievi di rito. Il conducente sarà poi costretto a riportare il bus in deposito e a produrre denuncia verso ignoti.

Le reazioni dei lavoratori dell’Anm non si sono fatte attendere: “Mentre le parole fanno a gara i fatti rimangono in panchina – afferma Adolfo Vallini dell’esecutivo provinciale dell’UsbSiamo stanchi di subire continui raid vandalici e aggressioni, in gioco c’è la sicurezza e l’incolumità dei lavoratori e utenti. Il progetto Linea sicura, annunciato in pompa magna a inizio mese, resta una chimera, l’unica certezza è che tanto di giorno, quanto di notte sui mezzi pubblici la salute è a rischio”.