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di Anna Rita Santabarbara

Otto maggio, giornata mondiale della Croce Rossa. I volontari di tutto il mondo si riuniscono nelle piazze, lungo le strade e nei principali luoghi di aggregazione per dare un segnale forte: la Croce Rossa c’è ed è vicina ai cittadini. 70 milioni di volontari in tutto il mondo, dall’Europa, all’America, all’Asia, all’Africa, per un totale di 190 Società Nazionali. 150.000 operatori solo in Italia. Dati che indicano quanto sia importante, presente e radicata in tutti i contesti e le realtà una delle associazioni di soccorso umanitario più vecchie del mondo, la Croce Rossa, per l’appunto. E anche a Caserta i volontari non hanno mancato di far sentire la loro presenza. Ad accorrere, sin da questa mattina, sono stati soccorritori ed operatori provenienti da tutta la provincia. Hanno affollato Piazza Vanvitelli con i loro stand e le giubbe rosse per intrattenere cittadini e passanti con una serie di iniziative. Prime tra tutte, le simulazioni di primo soccorso, effettuate a ripetizione ogni ora circa.

Cosa fare quando qualcuno si sente male? Come intervenire? Chi allertare? Queste le domande rivolte ai bambini delle scuole elementari, medie e superiori accorse per assistere alle simulazioni. Domande apparentemente banali, non affatto scontate quando, di fronte ad un malore improvviso o ad una caduta accidentale, lasciarsi prendere dal panico non è poi così difficile.

Di qui la decisione dei volontari di presentare una serie di “episodi tipo”, come un accoltellamento in discoteca o la banale caduta di un bambino dalla bicicletta, per far capire quanto sia importante saper interloquire con il personale sanitario fornendo indicazioni precise in poco tempo. Con un divieto perentorio, però: “Mai agire al posto dei dottori”.

Affascinati e incuriositi gli occhietti dei bambini, un po’ timorosi e disgustati di fronte alle ferite simulate, create con un trucco ad hoc, meno timidi quando si è trattato di salire a bordo di un’ambulanza per vederla “da dentro” e capire com’è fatta. Attivissimi, poi, quando sono stati invitati a mettersi alla guida di una macchinina elettrica per fare educazione stradale. Attività, quest’ultima, progettata e gestita interamente dal gruppo giovani della Croce Rossa di Caserta. Segnali colorati, frecce, indicazioni e un percorso disegnato con rigore e creatività per mostrare che guidare in sicurezza e conoscere i segnali è una priorità per evitare situazioni spiacevoli e pericolose.

Una mostra fotografica, con ritratti, articoli di giornale e fumetti, è stata invece allestita a via Mazzini per mostrare cosa ha fatto la Croce Rossa fino ad oggi e per lanciare uno spunto di riflessione su cosa può e deve fare ancora in futuro.

“Lo scopo di questa giornata è quello di far sì che la gente ci riconosca”, spiega il Presidente di Croce Rossa di Caserta, Teresa Natale. “L’impegno per il futuro è notevole. I volontari si danno molto da fare ma, io dico, in qualsiasi cosa non si arriva mai a un punto ottimale. Si può fare sempre meglio e ci impegneremo a farlo”.

Presente alla manifestazione anche il sindaco di Caserta, Carlo Marino, che ha ringraziato tutti i volontari per il lavoro svolto e l’impegno con cui portano avanti le loro attività. “Il comune di Caserta”, dice, “si impegnerà a fare un protocollo di intesa che miri a creare una sinergia tra la Croce Rossa, da sempre vicina ai bisognosi, e le istituzioni, che devono stare sempre al fianco dei più deboli”.

Una giornata, insomma, quella di oggi, quanto mai ricca e movimentata, che chiede alle nuove generazioni di fare un passo in avanti verso l’altro, verso l’amico meno fortunato o l’anziano che cerca qualche minuto di compagnia, e un passo indietro rispetto a noi stessi.