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Benevento – “Furto di democrazia, la mezz’ora peggiore della terza Repubblica”. Non usa giri di parole il portavoce provinciale del partito Fratelli D’Italia, Federico Paolucci, che questo pomeriggio  ha voluto manifestare con il suo partito in maniera polemica dinnanzi la Prefettura presieduta dalle forze dell’ordine contro le decisioni prese dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella  nella serata di ieri. Bocciare Paolo Savona come ministro dell’Economia è un gesto che non è andato giù a Paolucci.

Questa situazione ha aggravato un quadro non certamente facile per il Paese che a oltre due mesi dalle elezioni politiche è ancora senza guida politica. Si profila un altro governo tecnico dopo quello di Monti, ora toccherà a Paolo Cottarelli, nuovo presidente incaricato di formare il Governo senza però, stavolta, poter contare sulla maggioranza parlamentare.

Fratelli D’italia, partito facente capo a Giorgia Meloni  che di questo Governo non avrebbe fatto parte, oggi nel Sannio ha fatto sentire la sua voce di dissenso con i suoi dirigenti verso le decisioni assunte ieri dal Capo dello Stato. “Nessun impeachment”, affermano, “ma forte indignazione”.

Secondo Paolucci la situazione  politica ed istituzionale del Paese versa in condizioni di assoluta gravità.  “Non è mai successo che un Governo proposto dalle forze politiche fosse bocciato dal Presidente della Repubblica. Quello che è successo è gravissimo. Mattarella non si è macchiato solo di un reato d’opinione, ma ha fatto un processo alle intenzioni. Poi,  come se non bastasse,  ha tirato fuori dal cilindro un nome per la guida del Governo senza che avesse la maggioranza parlamentare.” 

Toni duri dal leader di Fratelli D’Italia: “La democrazia  parlamentare è stata  cestinata da Mattarella.  Ci troviamo in una repubblica presidenziale  E’ stata la mezz’ ora peggiore della terza Repubblica”. Per Fratelli d’Italia Il tema dell’Europa è stata solo una scusa, in quanto il tema non è stato trattato mai in campagna elettorale: “D’altronde Paolo Savona non ha mai detto di volere che il nostro Paese uscisse dalla zona Euro. Savona era il miglior economista che i due partiti  (Lega e Movimento 5 Stelle ndr) potessero mettere in campo