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Caserta – La flemma tutta milanese non smorza il peso delle parole che il senatore Franco Mirabelli, commissario provinciale del Partito Democratico, ha speso oggi in un incontro con la stampa per denunciare la posizione più che ambigua di Campania libera nell’Assise della Provincia di Caserta. Un j’accuse che parte dalla posizione del partito, che in Regione e in molte amministrazioni comunali di Terra di Lavoro sostiene il centrosinistra e il Partito Democratico, mentre in Provincia ha ormai dichiarato fedeltà al presidente Giorgio Magliocca e al centrodestra, culminata nella nomina a vicepresidente di Rosario Capasso.

Nella videointervista che abbiamo realizzato, il senatore Mirabelli, denuncia anche la modilità poco politica e tutta istituzionale di gestire gli enti e i consorzi attraverso la logica della spartizione di poltrone quale moneta di scambio per l’appoggio politico. Il riferimento è soprattuto al Consorzio Idrico Terra di Lavoro dove, nonostante le rimostranze dei Revisori dei conti si è proceduto lo stesso a votare per lo stesso presidente e a rinnovare il Consiglio di Amministrazione. Una logica dalla quale il Partito Democratico prende le distanze “perchè – spiega Mirabelli – non è più possibile gestire questi enti senza preoccuparsi di dare un servizio effettivo ai cittadini. È a causa di questo modo di intendere la politica che si è giunti al risultato elettorale del 4 marzo”.

Poi passa ad analizzare la spiacevole situazione che si è venuta a creare nel comune di Casapesenna dove la consigliera comunale, Raffaella Zagaria, ha dato vita ad un nuovo gruppo consiliare con un membro dell’opposizione, in contrasto con il sindaco pidino Marcello De Rosa. “Voglio sottolineare – ha dichiarato il commissario provinciale del Pd – che la Zagaria non è stata espulsa ma di fatto si è autoesclusa dal partito. È previsto dal nostro Statuto e le regole vanno rispettate”.

Non saranno presi provvedimenti, invece, per coloro che, pur appartenendo al Pd, stanno sostenendo altri candidati sindaci in vista delle Comunali del 10 giugno. È il caso proprio del sindaco di Casapesenna, De Rosa, che si è apertamente schierato con il candidato primo cittadino di Orta di Atella, Andrea Villano, pur essendo presente nella competizione elettorale un esponente del Pd come Vincenzo Gaudino. Lo stesso dicasi per il consigliere regionale Gennaro Oliviero che sta sostenendo Bruno Cortese per il tramite di Giuseppe Razzano mentre il Pd ha candidato Angelo Campolattano a sindaco con una lista tutta di dirigenti ed esponenti storici dei democrat calatini. Nulla dice lo Statuto del partito in questo caso e quindi non si configurano gli estremi per un’espulsione.