- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Avellino – Terzo giorno di protesta per gli ex parcheggiatori di Avellino, che sostano al freddo sotto la casa comunale nell’indifferenza generale. Tutto accade sotto gli occhi degli amministratori indifferenti a quanto sta accadendo e anche oggi nessuno si è fatto sentire.

Purtroppo da Palazzo di Città sembra che nessuno si stia interessando alla delicata questione. I parcheggiatori sono stanchi e oramai senza speranze. Oggi avrebbero dovuto incatenarsi ma, per rispetto del sindaco , della giunta e di tutti gli assessori, hanno deciso di non farlo. Niente catene e neanche striscioni, una protesta pacifica ma carica di significato.

A peggiorare la situazione anche il brutto tempo che vede i manifestanti all’aperto, la loro disperazione è più forte della pioggia tanto da spingerli a non mollare.
“Abbiamo almeno il diritto di essere ascoltati, nessuno ci guarda, nessuno ci ha concesso un incontro. Siamo qui da tre giorni, tutti entrano ed escono dal comune con incredibile indifferenza, senza chiederci nulla, alla stessa stregua di animali da cortile.Il Natale è alle porte non abbiamo soldi neanche per mangiare. Non vogliamo fondi gratuiti, sussidi, o soldi pubblici, vogliamo solo lavorare e guadagnarci da vivere onestamente. Resteremo qui, a costo di finire in ospedale ma da qui non ci muoviamo. Qualcuno prima o poi dovrà vederci o sentirci, siamo pur sempre esseri umani, abbiamo una dignità e avevamo un lavoro che ci consentiva di tirare avanti, ce l’hanno tolto e ora siamo pronti ad azioni forti e disperate pur di sederci al tavolo per una soluzione”.