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Benevento – Dopo la manifestazione del 20 gennaio dinanzi la Prefettura di Benevento, il comitato civico “Viabilità Negata” dell’Alto Fortore, è tornato a sollecitare un intervento fattivo delle istituzioni provinciali e regionali per risolvere l’annosa situazione delle arterie stradali che interessano quella parte di territorio sannita, troppo spesso dimenticata. Il comitato ha così convocato una conferenza stampa presso il bar 14B di Benevento soprattutto per rispondere al comunicato inviato il 20 gennaio dalla Provincia di Benevento, relativo ai progetti di intervento per la viabilità del Fortore, in cui il Presidente Claudio Ricci, dichiara di aver adottato tre provvedimenti riguardanti: “la strada provinciale n°46 da Ginestra degli Schiavoni al bivio di Casalbore” e “il ripristino del piano viabile della provinciale n°48  da Castelfranco in Miscano fino al confine con la provincia di Foggia”; infine un affidamento alla ditta Termotetti S.p.a. dei “lavori di completamento e risanamento della strada di penetrazione e di collegamento San Giorgio la Molara – SS 90 BIS da realizzare in tempi brevi”.

Fin qui gli annunci del Presidente della Provincia. Il Comitato però sottolinea che: “I primi due interventi vedranno la luce in tempi inevitabilmente lunghi perché occorre avviare ancora la fase progettuale vera e propria. Il terzo provvedimento interessa – proseguono i rappresentanti di Viabilità Negata la Valle del Tammaro e quindi non riguarda le strade fortorine propriamente dette, per le quali non ci sembra che al momento siano stati pianificati interventi immediatamente esecutivi”.

Insomma – conclude il Comitato la zona Fortore resta sempre di grande richiamo per accedere ai finanziamenti ma poi viene scansata quando si passa dalle parole alle opere”.

I cittadini restano, dunque, in attesa di una risposta fattiva dalla Provincia: “Abbiamo invitato il Presidente Ricci a questa conferenza stampa ma purtroppo era indisposto. Noi vogliamo fidarci ancora delle istituzioni affinché risolvano i problemi delle nostre strade. A noi non ci servono le autostrade; siamo abituati alle curve. A noi serve tappare le buche, sistemare il fondo stradale e per fare questo non servono i milioni di euro. Crediamo nella buona fede di Ricci ma questo è un ultimatum. Il prossimo comunicato, relativo a fantomatici interventi per il Fortore, come quello del 20 gennaio lo riterremo come quello che è: una vera e propria provocazione“.

Nel video l’intervista al rappresentante del Comitato Civico “Viabilità Negata”: Giunio Zeppa