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di Annarita Santabarbara 

Caserta – Si è svolta ieri sera la finale degli Innovation Award 2018, l’evento che premia con un contributo premio di 20.000 € la migliore start-up creata nell’ambito dell’Academy della scuola 012factory. Un percorso formativo e imprenditoriale di sei mesi. Trenta i partecipanti, quattro le start-up finaliste, che si sono sfidate ieri sera nel Duomo di Casertavecchia davanti ad una giuria di esperti e professionisti di settore.

Ad aggiudicarsi il podio è stata Toonado, la start-up che organizza eventi sportivi all’aperto nata dall’idea di tre giovani di diversa formazione ma con una passione in comune: lo sport. “In pratica il cliente si registra sulla nostra app e sceglie uno sport che gli piacerebbe fare”, spiega la Ceo di Toonado. “Sull’app sono disponibili luogo e data per quell’evento sportivo. Il cliente prenota e immediatamente viene inserito in un gruppo whatsapp in cui vengono fornite comunicazioni rivolte a tutti quelli che si sono prenotati per lo stesso evento”.

Un modo per fare sport all’aria aperta e conoscere nuove persone, approfittando degli scorci e dei paesaggi mozzafiato di costiera amalfitana, penisola sorrentina e Napoli, dove si sono svolti i primi 11 eventi sportivi della start-up che hanno coinvolto 120 persone. “La Campania è stato comunque un banco di prova. L’obiettivo è quello di raggiungere altre 5 regioni in un anno e di aprirci anche all’Europa per quelli a venire”, spiegano i giovani imprenditori. Un progetto fresco e vitale, rivolto a sportivi multitasking e curiosi che hanno voglia di scoprire un territorio facendo sport. Si, perché Toonado può essere utilizzata anche durante un viaggio per partecipare ad incontri in luoghi ancora inesplorati. A gestirli ci sarà un coach esperto nell’evento sportivo.

Non meno creative le altre tre start-up che hanno partecipato alla finale degli Innovation Award. A cominciare da Sendora, soprannominata l’Uber del pacco. Anche qui è un’app a mettere in contatto chi deve spedire un oggetto con la persona che sta raggiungendo quella stessa destinazione. A seguito di un’asta in cui cliente e spedizioniere decidono il prezzo del trasporto, l’oggetto si mette immediatamente in viaggio verso la sua meta finale. “E’ un’app che permette di evitare perdite di tempo agli sportelli postali e tempi di consegna troppo lunghi come accade per i corrieri ordinari”, spiegano gli ideatori del progetto. “Il tutto in un clima di estrema sicurezza. Lo spedizioniere, infatti, viene registrato con un sistema di blockchain che non consente al trasportatore di rimuovere i propri dati dal sistema. In tal modo, l’affidabilità e la correttezza degli spedizionieri è garantita”. In pochi mesi Sedora ha raggiunto 600 persone interessate, soprattutto giovani tra i 18 e i 35 anni.

Epochè, invece, propone l’orologio intelligente. Si tratta di un orologio sul cui schermo è possibile visualizzare tutto ciò che accade sul nostro cellulare, dalle notifiche, alle telefonate, ai messaggi. Possiamo così evitare di avere il telefonino sempre a portata di mano. Non solo. Con un pulsantino è possibile addirittura staccare le chiamate in arrivo, mentre con un altro possiamo far squillare il nostro cellulare nel caso dimenticassimo dove lo abbiamo messo. “Il mercato dell’orologeria sta diventando tecnologico ma non per questo deve perdere la sua eleganza”, chiarisce il portavoce del team ideatore di Epochè. “L’idea è quella di unire tecnologia e design, il tutto all’insegna del made in Italy”. 107 gli orologi venduti nel 2017 e i giovani imprenditori puntano ad espandersi sul mercato europeo. Dopo una presentazione a Milano la scorsa settimana, voleranno alla volta di Londra per presentare il loro prodotto sul mercato internazionale.

Quarta in gara Cyrano, la start-up che accompagna i turisti in viaggio. In pratica, i visitatori che vogliono scoprire un luogo, collegandosi all’app saranno immersi in una narrazione interattiva che li guiderà nel percorso che intendono scoprire. Non più la classica mappa con i luoghi di interesse, ma porzioni di testo che possono essere anche ascoltate svelano al turista i dettagli del posto e lo guidano attraverso viuzze e strade sconosciute al turismo di massa. “L’idea è stata quella di rivolgersi ai viaggiatori non solo interessati alle delizie enogastronomiche o al selfie davanti al monumento famoso. Vogliamo raggiungere quelli che desiderano immergersi nei luoghi per scoprire i loro segreti. Tutto al prezzo di una brochure”. A raccontarlo è uno degli imprenditori che si sono lanciati in quest’impresa. Un team di appassionati di scrittura creativa che hanno deciso di trasformare la loro passione per le parole in un mestiere 2.0: una start-up di racconti.

Per dimostrare la concretezza e la pragmaticità dei progetti ogni start-up si è avvalsa della testimonianza di un cliente che ha giudicato il servizio ricevuto.

Presente durante la serata anche una start-up fuori concorso, Itaprosol, nata per rispondere alle esigenze degli imprenditori che partecipano alle gare d’appalto di avere sopralluoghi in tempi rapidi. La start-up fornisce sopralluoghi automatizzati fruibili in remoto e rilascia un attestato di avvenuta verifica all’imprenditore.

Moderatore dell’evento Enrico Vellante della 012factory. Tra gli ospiti che hanno partecipato entusiasti alla manifestazione il sindaco di Caserta, Carlo Marino, e l’assessore regionale all’internazionalizzazione, Valeria Fascione.