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di Marco Imbimbo

Avellino – Si attende solo che arrivi la comunicazione ufficiale a via Tagliamento, ma nei fatti il commissariamento del partito è un’ipotesi non più tale.

L’ufficialità si avrà nelle prossime ore nel frattempo il direttorio del Pd, composto da Valentina Paris, Luigi Famiglietti, Rosetta D’Amelio e Enzo De Luca, preferisce tacere trincerandosi dietro il classico: «Aspettiamo l’ufficialità, prima di qualsiasi valutazione». Una strategia d’attesa perché la decisione del Pd romano di commissariare il partito ha fatto saltare tutti i piani di un congresso provinciale che aveva già fissato le sue date: presentazione liste e candidature entro il 29 agosto e celebrazione del congresso a settembre. Ma il caso dei tesseramenti online e i ricorsi e contro-ricorsi presentanti dalle varie anime del partito, hanno fatto perdere la pazienza a Roma che ha optato per la decisione drastica.

Spetterà ora al commissario stabilire l’iter da seguire e soprattutto quando celebrare il congresso, ma non è escluso che il tutto possa slittare a dopo le elezioni politiche del prossimo anno.