- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Gli Agenti della Squadra Mobile della Questura, collaborati da personale del Reparto Prevenzione Crimine Campania di Napoli, al termine di una mirata attività info-investigativa,  hanno deferito in stato di libertà una persona  di Mercogliano, incensurata, per detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo.

 Presso l’abitazione dell’uomo, nel corso di una perquisizione domiciliare, effettuata dopo aver appurato con certezza della presenza di armi, sono state rinvenute rinvenuti e debitamente sequestrati un revolver di fabbricazione belga, antecedente il 1860, una fucile tipo doppietta cal. 12 perfettamente funzionante ma palesemente alterato con  il calcio e le canne mozzate, 2 confezioni di cartucce e 25 proiettili di vario calibro.

 Il 55enne, a seguito delle dichiarazione rese circa il possesso del materiale, ritrovato in un terreno montano, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Avellino.

Nell’ambito della stessa operazione  è stata svolta presso l’abitazione del figlio una mirata  perquisizione che ha portato al ritrovamento, all’interno di una camera, di 72 cartucce cal. 16, di diverse marche, per le quali non era stata fatta denuncia all’Autorità.  Pertanto a carico del 36enne è scattata la denuncia in stato di libertà.

Infine gli Agenti della Mobile hanno dato esecuzione all’ordinanza di carcerazione nei confronti di un pluripregiudicato irpino a seguito della condanna definitiva dello stesso a tre anni di reclusione in quanto riconosciuto colpevole del reato di favoreggiamento.

In particolare, nel corso delle indagini  condotte in anni passati, erano emersi  gravi indizi di colpevolezza in ordine ad una vicinanza e contiguità dello stesso ad organizzazioni di stampo camorristico ed in particolare ad esponenti dei clan Cava e Genovese. Al termine delle formalità di rito il 51enne è stato associato presso la locale Casa Circondariale per l’espiazione della pena.