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Benevento – La favola di Cheick Diabate. Il gigante maliano entra, decide la sfida con il Crotone e regala al Benevento e a Benevento una speranza nella corsa alla salvezza. Bisogna partire dalla fine per raccontare la sfida del “Vigorito”. Una gara al cardiopalma, ricca di emozioni e adrenalina, decisa a un minuto dal novantesimo dal jolly tirato fuori dalla panchina da Roberto De Zerbi. Il tecnico giallorosso decide di andare all-in poco dopo la mezz’ora: in campo tutti insieme Coda, Iemmello e Diabatè per provare a sbloccare un risultato di parità che non sarebbe servito a nulla alla Strega. La mossa non sembra portare i suoi frutti, il 2 a 2 non si schioda ed è anzi il Crotone a rendersi pericoloso con Ceccherini e Trotta. Al 44’, però, si consuma il lieto fine: mischia in area pitagorica, Djimsiti fa da sponda per Diabate che manda alle spalle di Cordaz tutte le ansie e le paure del popolo giallorosso. Il Benevento non molla e, anche se la salita resta dura, si regala una speranza da alimentare nelle prossime partite.

Il copione, per il resto, appare lo stesso. I giallorossi impattano bene al match, Coda e Parigini si affacciano subito con pericolosità dalle parti della porta avversaria ma al primo affondo si ritrovano sotto. Nalini cicca da dentro l’area piccola, la sua conclusione si trasforma in un assist che Crociata deve solo spingere in rete. La reazione sannita è sterile, ci prova il solo Brignola con un tiro centrale. Serve una palla inattiva, allora, per rimettere la sfida in parità: angolo di Viola, Sandro fa valere chili e centimetri e di testa insacca. L’ultima emozione del primo tempo è di marca ospite, Ceccherini conclude alle stelle davanti a Puggioni.

Il ritorno in campo vede un Benevento più propositivo. Djuricic e Brignola si fanno cancellare una ghiotta palla gol da Martella. Al 20’, invece, Viola lavora un buon pallone al limite dell’area e calcia in porta trovando la deviazione di Faraoni che beffa Cordaz. La Strega è avanti ma la gioia dura appena otto minuti. Lo stesso Faraoni scodella palla sul secondo palo dove Benali di testa insacca sotto la curva occupata dai suoi tifosi. Sembra la solita maledizione ma a scrivere il lieto fine ci pensa Diabate che, nel giorno del ricordo di Carmelo Imbriani (da brividi la coreografia iniziale), consente al Benevento di battere il “nemico” Crotone, potendo ancora sperare nella grande impresa.

Benevento-Crotone 3-2

Marcatori: 11’pt  Crociata, 37’pt Sandro, 20’st Viola, 28’st Benali, 44’st Diabate

Benevento (4-2-3-1): Puggioni;  Venuti, Djimsiti, Tosca, Letizia (1’st Sagna); Viola, Sandro; Brignola, Djuricic (32’st Diabate), Parigini (19’st Iemmello); Coda. A disp.: Brignoli, Del Pinto, Cataldi, Gyamfi, Memushaj, Costa, Billong, Lombardi. All.: Roberto De Zerbi

Crotone (4-3-3): Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Capuano, Martella; Mandragora, Ajeti (12’st Barberis), Benali; Crociata (5’st Budimir), Nalini, Ricci (35’st Trotta). A disp.: Festa, Rodhen, Izco, Diaby, Pavlovic, Zanellato, Sampirisi, Simic, Simy. All.: Walter Zenga

Arbitro: Gianluca Rocchi di Firenze

Assistenti: Giovanni Di Liberatore di Teramo e Mauro Tonolini di Milano

Quarto uomo: Daniele Martinelli di Roma 1

Var: Fabrizio Pasqua di Tivoli / AVar: Alessandro Giallatini di Roma 2

Ammoniti: Coda, Letizia, Brignola, Djuricic, Sandro per il Benevento, Budimir, Benali per il Crotone

Note: giornata piovosa. Spettatori 10.163 (di cui 7.763 abbonati). Fuorigioco: 2-2. Angoli: 7-4- per il Benevento. Recupero: 0’pt, 4’st