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Aversa (Ce) – Voleva punire i medici del Pronto Soccorso di Aversa (Caserta), struttura inaugurata appena poche settimane dal Governatore Vincenzo De Luca, per la morte della zia che a uso dire sarebbe causata dal ritardo nell’arrivo del 118, e dal fatto che sarebbe stata trattata male dai sanitari del servizio di emergenza. Per questo il 30enne Francesco Fioriti, residente nel vicino comune di Trentola Ducenta, ha fatto irruzione nel presidio sanitario con una pistola a salve, ma del tutto simile ad un’arma vera, seminando il panico tra addetti e pazienti, venendo ala fine bloccato solo grazie al coraggio dell’unico poliziotto in servizio al drappello ospedaliero. L’episodio è avvenuto in tarda mattinata quando il 30enne Fioriti, con precedenti specifici, ha fatto irruzione con un pistola di metallo priva del tappo rossa e caricata a salve; in preda ad un vero e proprio raptus, l’uomo ha seminato il panico tra i presenti, minacciando di uccidere tutti. Quando ha visto l’agente di polizia del drappello, gli ha puntato l’arma contro intimandogli di fermarsi, altrimenti lo avrebbe sparato;  il poliziotto, ignaro che la pistola fosse a salve, lentamente lo ha avvicinato, mantenendo il sangue freddo nonostante il fuggi fuggi generale e le urla di bambini; improvvisamente l’agente si è avventato addosso al 30enne disarmandolo al termine di una breve colluttazione; l’agente, rimasto ferito ad un mano, è stato poi aiutato da una guardia giurata che era presente a bloccare definitivamente Fioriti. Questi è stato poi condotto in Commissariato dove è stato arrestato per resistenza e lesioni aggravate e posto ai domiciliari in attesa della direttissima di lunedì prossimo.