- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

NAPOLI – Un omicidio vecchio, tanto vecchio da essere sparito nel nulla il fascicolo che nel 1998 era stato aperto dal Procura di Napoli. Sparito anche il fascicolo di archiviazione e tutti i referti medici. Ma questo non ha comportato nulla, almeno fino ad ora (anche perché gli avvocati sono pronti a dare battaglia) ai fini investigativi, perché la Dda ha chiesto dopo quasi venti anni una nuova misura di custodia cautelare.

Il materiale investigativo su cui si fonda la richiesta di misura cautelare formulata dalla Dda si fonda esclusivamente dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia. La vicenda dell’omicidio di Paolo Colaiacolo, è uno degli innumerevoli delitti commessi in nome e per conto del clan Sarno per riaffermare l’egemonia sul quartiere di Ponticelli. Sono stati arrestati la scorsa settimana Antonio Tubello, Vincenzo Cece e Nicola Martinez invece furono gli esecutori esplodevano molti colpi di pistola contro Paolo Colaiacolo. Vincenzo, Antonio Sarno sono i mandanti con Ciro e e Carmine Esposito, anche loro considerati i responsabili del grave reato commesso il 19 giugno del 1998. Alberto Cece, considerato il filatore è indagato a piede libero.

La vittima morì il giorno dopo per le gravissime ferite. «Proprio in virtù del tempo trascorso non è stato possibile trovare il fascicolo originario in cui confluirono gli atti dell’indagini con gli accertamenti sul posto. Nel 1998 fu aperto il fascicolo poi archiviato nel 2001 e non è stato rivenuto né nell’ufficio del Gip, né presso l’archivio della Procura e così non è stato possibile trovare nemmeno il referto di accesso all’ospedale Loreto Mare ma solo la copia dell’intervento chirurgico», scrive il gip Giovanna Cervo che ha firmato l’ordinanza. Questo elemento però non ha impedito di ricostruire in senso compiuto l’omicidio. Determinante è stata la scelta collaborativa intrapresa da numerosi esponenti del clan Sarno, una strada inaugurata da Giuseppe Sarno nel marzo del 2009 e seguita da Ciro, Vincenzo, Pasquale, Carmine e da ultimo Luciano.