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Avellino – Un cantiere che va avanti da dieci anni. Il centro per l’autismo di Avellino è una delle tante opere incomplete da troppo tempo. Nessuno è riuscito a trovare una riposta alle lungaggini dei lavori, tanto che la Procura alla fine ha deciso di intervenire.
Era l’11 giugno del 2007 quando fu posta la prima pietra della struttura che oggi è stata quasi ultimata. Anche se si continua con i ritmi di sempre allora di tempo ce ne vorrà ancora un bel po’. Fin ora ci sono stati errori burocratici e ritardi sia da parte del Comune che della Regione. I soldi che sono arrivati a singhiozzo nonostante fossero stati approvati da Palazzo Santa Lucia. E poi le amministrazioni di Avellino che si sono susseguite nel tempo hanno fatto il resto. Ad esempio, prendiamo il caso del terreno ancora di proprietà di Pasquale Pescatore perché il Comune non ha mai perfezionato la pratica: l’accordo prevedeva diverse condizioni non tutte rispettate.
La soluzione è l’acquisizione sanante del suolo, versando a Pescatore il valore di mercato: all’epoca 300mila euro, oggi forse 450mila. Non solo. Bisogna rifinire le aree esterne. Altra stranezza: in un primo momento si diceva che bisognava investire 700mila euro. Cifra obiettivamente abnorme rispetto all’entità dei lavori da realizzare, ossia asfaltare il parcheggio, piantare il giardinetto e recintare il tutto. Oggi secondo il Comune bastano 253mila euro, cifra già iscritta in bilancio.
Infine, il nodo della gestione. Pubblico, privato o mista? La spesa annuale per tenere in piedi la struttura è 120mila euro all’anno. Senza contare i costi per le attività e per il personale. Quanto ci vuole? Facciamo due calcoli. Al centro Australia, tra medici dell’Asl e altre le figure intermedie specializzate, lavorano 35 persone che danno assistenza a 400 disabili. Gli autistici in Irpinia sono 770. Il centro di Valle, secondo una prima stima, potrà ospitarne la metà. Dunque servirebbero 50-60 persone, metà medici e metà assistenti sociosanitari. L’intesa è lontana.
Quanto bisognerà ancora attendere per aprire la struttura che intanto degrada? Tanto che qualcuno ha cominciato a pensare che questo centro “non s’ha da fare”. E perché mai? Perché i soldi che girano intorno alla assistenza privata per i ragazzi autistici sono tanti, troppi? Diversi milioni di euro?
Domenica mattina, 117 sindaci si vedranno a Mercogliano per celebrare San Guglielmo, patrono di Montevergine e il primo cittadino Massimiliano Carullo lancerà l’ennesimo appello al Governatore della Regione, Vincenzo De Luca.