“I vertici di Eav non credo facciano cortesia ad alcuno a partecipare ad un tavolo istituzionale, piuttosto dicano con esattezza, dopo tante bugie e tavoli perditempo, quando riaprirà la ferrovia Benevento-Napoli via Cancello. Dalle notizie in nostro possesso, se tutto procederà per il verso giusto e finora non è stato così, se ne parlerà non prima di metà del 2026”. Così Luigi Barone, responsabile Enti Locali della Lega Salvini Premier in Campania a proposito della disponibilità di Eav a partecipare al tavolo al Comune di Benevento.
“Finora si sono tenuti innumerevoli tavoli istituzionali e gli impegni presi sono sempre stati disattesi, i lavori sono ancora in corso e per completarli ci vorrà ancora del tempo. Il sindaco di Benevento parla di dialogo, ma per quanto tempo ancora i beneventani e i sanniti dovranno essere presi in giro da De Gregorio e compagni? Più volte è stata annunciata l’apertura e poi, purtroppo, smentita dai fatti, nella prossima riunione evidentemente si procederà con lo stesso copione”,
aggiunge Barone che prosegue: “Al di là dei lavori da completare sulla tratta c’è una questione seria, non inserita nel progetto, dell’interscambio a Cancello con la rete di Rfi. Il progetto del sistema non c’è, bisogna che lo faccia Eav, poi è necessario trovare le risorse e realizzarlo. Altrimenti anche se la rete ferroviaria sarà completata, anche se Ansfisa autorizzerà l’esercizio dopo il periodo di prova, i treni dovranno fermarsi per forza di cose a Cancello e i pendolari saranno trasbordati sui pullman per raggiungere Napoli. Ma vi sembra normale una cosa del genere?”, domanda il dirigente della Lega che poi parla anche della stazione Appia: “I treni al momento non possono entrare nell’officina per cui la manutenzione, se non si trova una soluzione, è impossibile farla. Altra stranezza riguarda la banchina centrale della stazione Appia. A quanto pare il treno Firema Etr243A2 in fase di manovra urta la nuova banchina centrale per cui, evidentemente, c’è qualche anomalia nella esecuzione e realizzazione della banchina stessa o del progetto sbagliato. Così come ci sarebbe un problema legato alle pedane di discesa dal treno che sarebbero più basse della banchina stessa. Manca inoltre il passaggio pedonale per i disabili alla stazione Appia”.A seguire, Barone evidenzia altre problematiche irrisolte: “I deviatori montati sulla linea a quanto pare non sono corretti e i passaggi a livello non sono stati ancora dotati del sistema per il controllo della manovra. Insomma, è evidente che l’approssimazione e l’inadeguatezza la fanno da padrona all’Eav”, sostiene ancora Barone che rilancia “la necessità, per risolvere problemi atavici, del passaggio della rete a Rfi. Spero quanto prima il Consiglio regionale si esprima sulla proposta della Lega”.