C’è la saracinesca abbassata questa mattina al bar Metropolis in via Galloppo, dove sono terminati soltanto nella tarda serata di ieri i rilievi dei carabinieri di Salerno dopo l’attentato che ha ferito D. D.A. , 48 anni. L’uomo ha cercato rifugio nel bar di proprietà di alcuni familiari che lo hanno acquisito di recente dopo un periodo di chiusura. Anche attraverso l’acquisizione dei filmati di videosorveglianza (ma non è chiaro se quelle del locale sono funzionanti), i carabinieri agli ordini del maggiore Antonio Corvino stanno cercando di risalire agli autori di quello che sembra un chiaro tentativo di intimidazione. I due giunti intorno alle 19:30 nei pressi del bar, gestito da familiari della vittima, in sella ad uno scooter hanno esploso due colpi di arma da fuoco. Un proiettile si è conficcato nel femore dell’uomo che questa mattina verrà sottoposto ad un intervento chirurgico per la rimozione dell’ogiva presso l’ospedale Ruggi di Salerno, dove è stato trasportato nella serata di ieri. Intanto, nel quartiere cala il silenzio. Nella zona di via Galloppo pochi vogliono commentare quanto accaduto ieri sera, intorno alle 19.30, la guardo se è consumato sotto gli occhi di numerosi residenti e passanti generando allarme. L’episodio però è stato subito ridimensionato dal sindaco di Salerno Vincenzo Napoli che oggi a margine della sua partecipazione alla presentazione di un evento ha riferito che non c’è alcun allarme sicurezza visto che si tratta di un episodio isolato. La vittima ha piccoli precedenti e le indagini dei carabinieri si muovono a 360 gradi non escludendo a nessuna ipotesi.
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