Pare esserci un certo legame tra Benevento e Cerignola, sportivamente parlando. Le voci, in tema di mercato, hanno ultimamente collegato le due realtà in maniera abbastanza forte. Di Toro era la figura individuata come direttore sportivo e la possibilità era abbastanza concreta prima del dietrofront del Benevento. Intanto il dirigente abruzzese si è tirato fuori dalla mischia annunciando di proseguire in Puglia con tanto di rinnovo del contratto.
Ma da Cerignola si fanno insistenti le voce che porterebbero a Francesco Salvemini, attaccante dei gialloblù che pare pronto per un biennale col Benevento. Stagione importante quella dell’attaccante 28enne di Andria, condita da 18 reti stagionali sparse in 38 presenze. Da aggiungere anche 5 assist.
Insomma un prospetto che potrebbe fare al caso del Benevento e colmare una lacuna in quell’attacco che, nello scorso torneo, ha dato dimostrazione di leggerezza e poca incisività, tanto da essere sotto la lente di ingrandimento già nel mercato di gennaio. Ma tutti sanno, poi, com’è andata a finire.
Ovviamente si tratta di rumors, le cose possono cambiare come spesso accade in questa calda estate di calciomercato in cui le voci si inseguono.
Sono tante le cose da definire in questo momento, compresa la questione lagata a Carli e Auteri in attesa di un nuovo incontro col presidente Vigorito, lo sfoltimento della rosa, le nuove mansioni di Cilento e, soprattutto, l’ingresso di Walter Lopez nel ruolo di team manager.
Queste potrebbero essere ore cruciali per riportare a Benevento un giocatore che, nel corso degli anni, ha dimostrato più volte attaccamento alla causa, tanto da proporsi, come giocatore, anche nell’anno sciagurato della prima esperienza in serie A della strega. Un modo per far capire cosa significava indossare quella maglia da parte di chi l’ha onorata e la porta come una seconda pelle. Il risultato non sarebbe cambiato, ma di sicuro avrebbe rappresentato un esempio per tanti. Una tappa veloce a Benevento per Lopez, il ritorno a Lecce in attesa di quella telefonata che possa portare il messaggio più atteso: ‘siamo d’accordo’.