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TRUMP: ‘ANNIENTATI SITI NUCLEARI IN IRAN, FATTO CENTRO’ APRE AL CAMBIO DI REGIME DI TEHERAN, ‘MAKE IRAN GREAT AGAIN’
Donald Trump, su Truth, sottolinea che “tutti i siti nucleari in Iran hanno subito danni monumentali” e che “i danni maggiori si sono verificati ben al di sotto del livello del suolo. Centro!”. Il presidente Usa ha anche rinviato la partenza per il vertice Nato di Amsterdam, probabilmente per la situazione in Iran. Dovrebbe partire martedì. E il giorno dopo l’attacco sui siti nucleari iraniani, Trump apre per la prima volta al cambio di regime a Teheran. “Non è politicamente corretto usare il termine ‘cambio di regime’ ma se l’attuale regime iraniano non è in grado di rendere l’Iran di nuovo grande, perché non dovrebbe esserci un cambio di regime??? Miga!!!”, ha scritto parafrasando Make America Great Again in Make Iran Great Again.
ATTACCO RUSSO CON DRONI SU KIEV, ALMENO 5 MORTI UNA VENTINA I FERITI. DISTRUTTO UN PALAZZO
E’ di almeno 5 morti e una ventina di feriti il bilancio degli attacchi con droni e missili russi su Kiev e la sua regione circostante. Nel distretto di Shevchenkivsky, a ovest della capitale, “un’intera sezione di un edificio residenziale a più piani è stata distrutta. Al momento, quattro persone sono morte. I soccorritori hanno prestato soccorso a 10 feriti”, ha dichiarato il Ministro degli Interni ucraino Igor Klymenko su Telegram. Un’altra persona è morta negli attacchi a Bela Cerkva, una città nel sud di Kiev, che hanno causato circa 10 feriti.
ANCORA SCAMBIO DI ATTACCHI MISSILISTICI TRA IRAN E ISRAELE, SIRENE A TEL AVIV E GERUSALEMME, CITTADINI NEI RIFUGI
Ancora scambio di missili tra Iran e Israele. L’Idf ha annunciato di aver lanciato un attacco con 20 caccia contro obiettivi militari di Teheran precisando di aver colpito “siti di stoccaggio e infrastrutture di lancio di missili” diretti contro Israele, “nonché satelliti militari e siti radar utilizzati per la creazione di una valutazione di intelligence aerea a Kermanshah e Hamedan, nell’Iran occidentale”. Teheran denuncia la morte di tre persone che sarebbero state uccise dopo che un’ambulanza è stata centrata da un attacco israeliano. Nella notte sirene d’allarme sono risuonate nel centro di Israele, con i cittadini che hanno raggiunto i rifugi. Intercettato un missile dall’Iran. Nessuna vittima segnalata.
PREZZI DEL PETROLIO IN SALITA DEL 4% IN ASIA PREOCCUPAZIONE PER INSTABILITÀ APPROVVIGIONAMENTI
Sono salite di oltre il 4% le quotazioni del greggio sui mercati asiatici, con gli investitori che guardano ad un ulteriore inasprimento del conflitto in Medio Oriente, e la possibile chiusura dello Stretto di Hormuz – che collega il Golfo Persico con l’oceano indiano, dal quale transita oltre il 20% del petrolio a livello mondiale. I prezzi sono schizzati nei primi scambi lunedì, dopo la decisione degli Stati Uniti di sostenere Israele con il bombardamento dei siti nucleari iraniani. Il Brent sul mercato di Londra, e il principale contratto statunitense WTI in poco tempo hanno raggiunto i massimi livelli da gennaio, per poi ridurre i guadagni, rispettivamente del 2,4%, a 77,50 dollari al barile, e del 2,5%, poco sotto i 76 dollari. Dall’inizio del conflitto, il 13 giugno, il Brent ha registrato un aumento del 13% mentre il WTI ha consolidato i guadagni di circa il 10%.
ALLERTA SICUREZZA IN ITALIA, MELONI SENTE SCHLEIN CONTATTI CON I LEADER MONDIALI E CON IL QUIRINALE
Allerta sicurezza in Italia. Sorvegliati speciali gli obiettivi americani e intorno al Vaticano per il Giubileo. Vertice con la premier Meloni, i ministri e i servizi a Palazzo Chigi e al Viminale con antiterrorismo e intelligence. Anche le basi Usa nel Paese alzano le misure di protezione. Nelle basi italiane all’estero ‘tutti i militari in sicurezza’. Crosetto assicura: ‘I nostri non sono nel mirino, ma servono misure di protezione’. Via dagli obiettivi americani. Posizioni che la presidente del Consiglio ha condiviso in una telefonata con la segretaria del Pd Schlein, che chiede al governo di tenere fuori l’Italia dal conflitto. Oggi in Parlamento informativa della premier e voto sulle risoluzioni in vista del vertice Nato di martedì e del Consiglio Ue di giovedì. Coalizioni alla prova. Meloni sente intanto i leader europei (Macron, Merz e Starmer), il presidente di turno del G7 Carney e i rappresentanti dei Paesi arabi, il saudita bin Salman, il presidente degli Emirati bin Zayed e l’emiro del Qatar al-Thani. Obiettivo ‘una rapida ripresa dei negoziati per evitare un ulteriore allargamento del conflitto’. Poi la telefonata con il capo dello Stato Mattarella per fare il punto.
CANTANTE DEI VILLAGE PEOPLE SI SENTE MALE, SOSPESO CONCERTO A PALERMO. DOPO CONTROLLI IN OSPEDALE, FIRMA E RIENTRA IN USA Il leader dei Village People Willis si è sentito male sul palco ed è caduto per terra mentre si stava esibendo al Teatro di Verdura a Palermo. Il concerto, che era iniziato da tre quarti d’ora è stato sospeso e il cantante, colto presumibilmente da un collasso con disidratazione, è stato trasportato in ospedale. Dopo i controlli, Willis ha chiesto di firmare volontariamente le dimissioni per tornare in America come da programma